Il Messaggero, 10 luglio 2016
Il caso del bacio gay censurato da Raidue
Vicinissimi, quasi stretti un abbraccio. In un bacio che su Raidue è stato tagliato dalla versione (la stessa) trasmessa su Fox. La seconda rete censura una scena d’amore tra due uomini nell’episodio Le regole del delitto perfetto (venerdì sera su Raidue) e scoppia l’ennesima polemica. La rete diventa incandescente, protesta. E su Twitter dilaga l’hastag #Raiomofoba. Protesta anche uno dei protagonisti dei telefilm l’attore Jack Falahee che su Twitter denuncia la sforbiciata: «Un altro Paese – scrive – che censura #coliver? È una follia». Quella su Raidue è la prima stagione del legal thriller (a onor del vero poco sorprendente) creato da Shonda Rhimes e con Viola Davis che ha vinto il premio Emmy come migliore attrice protagonista per una serie drammatica.
LA REPLICA
«Non c’è stata nessuna censura, semplicemente un eccesso di pudore dovuto alla sensibilità individuale di chi si occupa di confezionare l’edizione dei telefilm per il prime time», replica il direttore di Rai2, Ilaria Dallatana. «Capisco l’irritazione, ma vorrei far notare che dopo anni di serie esclusivamente poliziesche – aggiunge – Rai2 ha cominciato a proporre titoli di diverso contenuto Anche queste polemiche ci aiutano a prendere le giuste misure per il futuro». E «le giuste misure» citate dal direttore si sono già concretizzate: Rai2 infatti annuncia che l’episodio verrà trasmesso nuovamente stasera in versione integrale poco dopo le 21.Ma il caso è esploso, e infatti ha chiesto l’intervento della Vigilanza il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli che, in una nota, esprime «tutto il suo sdegno» dopo il taglio. «È stato censurato l’amore fra i due personaggi maschili Connor e Oliver – spiegano – decidendo invece di mantenere inalterate, invece, tutte quelle riguardanti le storie eterosessuali».
Che la vicenda sia anacronistica è palese. Sono trascorsi 17 anni da quando Raiuno ha sdoganato l’omosessualità. Era infatti il 1999 quando Franco Castellano interpretava Romeo, primo gay della fiction italiana in Commesse. Poi arrivò Il Padre delle Spose che si trascinò dietro una sfilza di altre donne, uomini, poliziotti, tutti gay (da Distretto di Polizia a Orgoglio, a Tutti Pazzi per Amore e Il bello delle donne 1 e 2). Tutti personaggi che dopo il breve ostracismo dei conservatori e dei bacchettoni sono diventati di casa nella fiction. Perché, come diceva Popper «la diversità è solo un’idea». Non solo. Maria De Filippi, era il 2014, durante una puntata di C’é Posta per Te portò in studio due ragazzi sulla trentina che si dichiararono amore eterno davanti alla telecamere. Con tanto di bacio in primo piano. Consacrato da ascolti stellari...