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 2016  luglio 07 Giovedì calendario

Come sopravvivere da First Daughter. Chiedere a Sasha e Malia

Com’è difficile essere First Daughter quando si è adolescenti! E Hillary Clinton che ci è passata con la figlia Chelsea – impietosamente ribattezzata Chessa proprio a quell’età – lo sa talmente bene che dal palco di Charlotte in North Carolina si è spesa a far gran complimenti a Barack Obama e a sua moglie Michelle per il gran lavoro fatto con le «loro straordinarie figlie». Due stili diversi di presidenti, l’Obama sempre piacione e ormai quasi rapper e l’Hillary tanto rigida che quasi non piace neppure alle femministe, ma accomunati dai tremori e dai patemi per quelle figlie costrette a crescere in quel luogo dove basta poco per sovvertire i delicati equilibri mediatici messi in piedi per difenderle. È successo per esempio quando Barack, davanti a tutti gli invitati alla festa dei 18 anni di Malia le ha cantato Happy Birthday con voce intonata ma tremula, giustificandosi come avrebbe fatto qualsiasi genitore: «Il lavoro di un padre è mettere in imbarazzo le proprie figlie». Succede in ogni famiglia, ma alla Casa Bianca è diverso: per fortuna la saggia Malia ha capito e lo ha abbracciato. Meno bene è andata con Sasha, 15 anni: sempre papà Obama e sempre in North Carolin ha svelato en passant che la figlia twitta e subito si è scatenata sulla Rete la caccia all’account segreto, con necessità di chiuderlo immediatamente.Tutto si gonfia e tutto fa notizia, un nuovo tatoo, un’ uscita in discoteca, un vento malandrino che alza le gonne sulle gambe di due ragazze che scendono da un aereo. Ma forse ha ragione Hillary, tutto poi si sistema se dietro c’è l’incessante lavoro di due genitori presenti e solleciti. E forse quel che resterà della doppia presidenza Obama sarà l’immagine di quel presidente che si arrovella e soffre perché la figlia è cresciuta e va via di casa e che annota: «Tutto passa così in fretta».
Panta rei, ma in testa di tutti noi rimane quella coppia che dalla Casa Bianca rispecchia le paure e le fragilità delle famiglie del mondo.