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 2016  luglio 06 Mercoledì calendario

Ecco una breve lista delle azioni d’oltreoceano che resisteranno almeno fino alle elezioni di novembre

Il contesto azionario europeo continua ad essere gravato da problemi strutturali, in primis legati alle banche, rendendo tuttora un azzardo una forte scommessa al rialzo sui nostri indici. Mentre i benchmark statunitensi continuano ad evidenziare segnali di maggior tonicità, ed anche il recente comportamento dopo la reazione alla brexit ne offre conferma. Identifichiamo quindi una ristretta rosa di azioni che possono venire utili, anche in termini di stock-picking, al fine di cavalcare la robustezza del mercato nordamericano che dovrebbe protrarsi almeno sino alle elezioni presidenziali di questo autunno. Il tasso di cambio non dovrebbe costituire un grosso ostacolo, compresso tra la ricerca di sicurezza e valutazioni già piuttosto tirate. I settori meglio impostati all’interno del contesto statunitense sembrano essere oggi la tecnologia (sia medica che legata alla difesa), il farmaceutico, l’industriale, a cui si affiancano alcuni temi specifici del tabacco, alimentare, assicurazioni e telecoms. All’interno del gettonato settore Healthcare spiccano ben quattro azioni dalle elevate potenzialità. Si tratta di Aetna (P/e pari a 15, dividend yield del 0,83%, beta di 0,84), Johnson&Johnson (P/e pari a 18, dividend yield del 2,7%, beta di 0,84), Medtronic (P/e pari a 18,3, dividend yield del 2%, beta di 0,95) e United Health (P/e pari a 17,8, dividend yield del 1,8%, beta di 0,93). Johnson&Johnson rimane un tema da cassettista estremamente valido, ed ogni correzione annida tuttora interessanti opportunità sul medio termine. Prima interessante fascia di supporto in area 112-115 dollari. Aetna evidenzia una rischiosità maggiore, ma sul medio termine resta ben posizionata, al pari di Medtronic, interessante in caso di nuovo pull back vero 80-82 dollari, e United Health, che presenta primo livello di ripartenza verso 135 dollari. Il settore Utilities anche negli Usa rimane molto ben impostato, al pari di ciò che si osserva sia in UK che nell’area euro. Tra i titoli più promettenti spiccano American El. Power (P/e pari a 18,7, dividend yield del 3,3%, beta di 0,56) e Southern Co. (P/e pari a 18,3, dividend yield del 4,3%, beta di 0,5). In entrambi i casi è doveroso attendere uno storno del mercato per riposizionarsi lunghi. Nel primo caso la base di accumulo più interessante si colloca a ridosso di 66-67 dollari, mentre Southern Co. tornerebbe appetibile su storno verso 50,5-51,5 dollari. All’interno del comparto Industriale si possono invece segnalare azioni come Danaher (P/e pari a 20,3, dividend yield del 0,64%, beta di 0,92), Honeywell (P/e pari a 17,2, dividend yield del 2,1%, beta di 1,1) e Lockheed Martin (settore Tecnologia e Difesa, P/e pari a 21, dividend yield del 2,7%, beta di 0,78). Danaher e Honeywell mantengono una notevole stabilità, mentre Lockheed Martin può essere concepita anche in termini difensivi per via delle potenzialità rialziste durante le crisi internazionali. Tra gli altri temi interessanti meritano menzione le azioni Travelers (Assicurazioni, P/e pari a 12,3, dividend yield del 2,3%, beta di 0,85), Altria (Tabacco, P/e pari a 22,2, dividend yield del 3,35%, beta di 0,7), American Towers (Telecomunicazioni, P/e pari a 20,7, dividend yield del 1,9%, beta di 0,84) e Kellogg (Alimentare, P/e pari a 21, dividend yield del 2,6%, beta di 0,63). In particolare Altria e Kellogg sembrano le più adatte per coloro che cercano decorrelazione rispetto ai saliscendi degli indici azionari.