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 2016  luglio 06 Mercoledì calendario

Mediaset torna a investire con Celentano, Chiambretti e l’intoccabile De Filippi

«Il media del futuro è la tv generalista». Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato Mediaset, ha le idee chiare e un progetto per portarle avanti: un sistema integrato in cui si armonizzano tv free e pay, digital, cinema, on demand e radio. Il riflesso sul nuovo palinsesto televisivo si può sintetizzare in alcuni numeri: 16 nuovi programmi di intrattenimento, 6 fiction, le serate autoprodotte in prime time che salgono da 107 a 152. «Abbiamo deciso di tornare a investire ancora di più. Il rischio è anche quello di sbagliare, ma ci sta: l’importante è innovare», spiega ancora Pier Silvio. Tra i rischi non ci sarà Adrian, la graphic novel (su disegni di Milo Manara) con protagonista Celentano: attesissima da anni, con una gestazione degna di una grande opera pubblica, arriverà finalmente nella seconda parte del 2017. Non solo. Perché con Celentano Mediaset sta sviluppando anche un altro grande progetto che sarà annunciato più avanti.
Su Canale 5 i pilastri sono quelli consolidati. Maria De Filippi, una e trina, messia degli ascolti, rimane la regina del sabato sera con Tú sí que vales, C’è posta per te e Amici. Se per Bonolis si naviga a vista – c’è, ma non è ancora stato definito il programma di prima serata che condurrà – si sa invece che a Ilary Blasi sarà affidata la versione vip del Grande Fratello (in pratica Un’isola dei famosi dove non c’è il mare e si mangia). In palinsesto anche quattro serate evento per Zelig con la coppia Michelle Hunziker e Christian De Sica. Poiché la nuova risorsa per la tv è «eventizzare», ecco anche i concerti negli stadi di Laura Pausini e dei Pooh. E in prime time debutta il nuovo show di Gerry Scotti alle prese con bambini-fenomeni.
Al momento la serata destinata alla Champions in chiaro è quella del martedì. Non cambia nulla invece per gli abbonati con il passaggio della pay tv Mediaset al gruppo Vivendi: su Premium ci saranno tutte le partite della ex Coppa Campioni. Il capitolo fiction si divide tra sacro e profano. Da una parte le due serate sulla prima serie al mondo che racconta la vita di papa Bergoglio (regia di Daniele Luchetti); dall’altra Sabrina Ferilli (Rimbocchiamoci le maniche) e Gianni Morandi che torna a fare l’attore. In seconda serata è invece il turno di Matrix: due appuntamenti a settimana che passano dal volto di Luca Telese a quello di Nicola Porro. Una serata invece per Piero Chiambretti: «Per lui sarà una sorta di ritorno alle origini – chiarisce Pier Silvio Berlusconi —, sarà impegnato in una produzione che vive di ironia ma legata all’attualità. E poi è molto probabile ci siano degli incroci con Matrix». Insomma una svolta pop che rimane l’unica strada per rivitalizzare il sofferente talk show politico. E poi Costanzo con L’intervista: un faccia a faccia con un ospite intrigante o controverso in uno studio che è un cubo fatto di schermi.
Su Italia 1 sbuca Antonio Ricci che di fatto farà concorrenza a se stesso. La nuova cultura moderna (di cui Ricci è l’ideatore) è collocato in palinsesto alla stessa ora di Striscia la notizia (che Ricci firma da 29 stagioni): sarà una rivisitazione del quiz già andato in onda una decina di anni fa con un gruppo di concorrenti che dovevano indovinare l’identità di un vip nascosto in una cabina oscurata. Sulla rete approda anche Simona Ventura, con un format dedicato al look sia estetico sia interiore. Colorado è sempre in mano alle ex Iene Luca & Paolo, mentre le nuove Iene (due puntate a settimana) saranno quelle vecchie: Teo Mammucari in coppia con Ilary Blasi (ancora da definire i conduttori del secondo appuntamento).
Dunque Teo Mammucari, annunciato da Rai2, non si dovrebbe muovere («È sotto contratto fino a dicembre e con lui stiamo parlando di alcuni programmi nuovi»), mentre potrebbe tornare la Gialappa’s («stiamo cercando un accordo»). Non si muove nemmeno Barbara D’Urso: «Siamo convinti che resterà con noi, semplicemente il contratto non è stato ancora chiuso».
Nella giornata anche una polemica e un giallo.
La polemica. Il deputato pd Michele Anzaldi (vigilanza Rai) ha capito che la serata Mina-Celentano su Rai1 non sarà un vero show con i due artisti ma serve solo a promuovere il loro cd. Ci aggiunge la questione Mammucari e twitta: «La loro presenza era stata annunciata dalla Rai, ma chi dice bugie?».
Il giallo. Giuseppe Cruciani ha firmato a giugno un contratto per passare a Radio 105, neo-acquisto del gruppo di Cologno Monzese, che con R101, Virgin e la partnership con Monte Carlo è diventato il primo polo radiofonico italiano. Ma Radio 24 ha confermato Cruciani nel suo prossimo palinsesto. Il dubbio è che lui abbia firmato due contratti.