Corriere della Sera, 6 luglio 2016
Passeggiate, sonno e niente politica: la ricetta per far tornare in forma Berlusconi
Agenda politica blindata e un programma di riabilitazione scandito da camminate nel parco di villa San Martino e tapis roulant. La vita di Silvio Berlusconi ad Arcore riprende con la visita della primogenita Marina, del figlio Luigi e del fratello Paolo, un pranzo con la fidanzata Francesca Pascale e le solite telefonate con il consiglio di famiglia, il trio composto da Niccolò Ghedini, Fedele Confalonieri e Gianni Letta (ritornati inseparabili dal leader di Forza Italia durante il suo ricovero al San Raffaele). Così sono destinate a essere anche le prossime settimane di convalescenza. Il rientro in politica dovrà essere graduale. Il diktat del medico di fiducia, Alberto Zangrillo, è chiaro: servono esercizi fisici quotidiani nella palestra di casa, con monitoraggio dei parametri cardiaci. L’obiettivo è arrivare a muoversi per più di un’ora senza problemi. Indispensabili sono le ore di sonno o, almeno, di riposo: Berlusconi non nasconde la sua difficoltà a dormire, ma è necessario che ci siano delle finestre di relax inviolabili, in cui il leader di FI non può ricevere né visite né telefonate. I colonnelli abituati a vedersi sempre aprire la porta di villa San Martino, per il momento, devono rassegnarsi: chi è vicino al leader sa che non vuole incontrare (quasi) nessuno. Il cordone di protezione che i figli e gli amici più stretti hanno alzato durante i giorni di ricovero è destinato a proseguire, salvo appuntamenti non rinviabili. L’agenda di Berlusconi è stretta nelle mani del fidatissimo Valentino Valentini, già consigliere per le relazioni estere, negli ultimi giorni tornato a essere una presenza fissa al fianco dell’ex premier. Ad Arcore il leader è assistito poi dagli stessi infermieri che l’hanno seguito in ospedale, con Zangrillo che – c’è da scommettere – arriverà di mattina e di sera per controllare analisi e monitoraggio del cuore.