Il Sole 24 Ore, 5 luglio 2016
Berlusconi torna ad Arcore dopo 29 giorni di ospedale
Il ritorno a casa (e in politica) dopo 29 giorni d’ospedale. Stamattina Silvio Berlusconi lascia il San Raffaele, dov’è ricoverato dal 7 giugno per un grave episodio di scompenso cardiaco. Le dimissioni sono previste per le 10.30.
Ancora per un mese il leader di Forza Italia sarà sotto stretto controllo medico. La ripresa dall’operazione a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica procede bene, ma i tempi per una completa guarigione restano lunghi. Così i due infermieri che l’hanno seguito nelle ultime settimane d’ospedale continueranno ad assisterlo a casa giorno e notte. E lì, nella palestra di villa San Martino ad Arcore, l’ex premier eseguirà anche gli esercizi di riabilitazione motoria e respiratoria utili a riprendersi al meglio.
È un rientro che politicamente non sarà privo di conseguenze. Già nei giorni successivi all’intervento chirurgico sono arrivati segnali importanti di un riassetto di Forza Italia. Ora s’attendono altre novità. Nei giorni di San Raffaele, circondato dall’affetto dei figli, degli amici più cari come Fedele Confalonieri e della fidanzata Francesca Pascale, l’ex premier s’è convinto della necessità di mettere ordine nel partito. Lo scopo è poter via via ritagliarsi un ruolo meno operativo, pur rimanendo sempre il padre nobile di FI. E i cambiamenti non si sono fatti attendere, a partire dallo sgretolamento del cerchio magico e dal ritorno ai vertici del partito di manager considerati di famiglia. Il posto di Mariarosaria Rossi, la senatrice-plenipotenziaria che negli ultimi due anni disponeva del potere di firma per le liste elettorali e gestiva l’amministrazione contabile del partito, è stato affidato ad Alfredo Messina, vicepresidente vicario di Mediolanum spa. Non solo. L’agenda politica di Berlusconi e la comunicazione adesso sono strette nelle mani del deputato Valentino Valentini, già consigliere per le relazioni estere, che va a sostituire di fatto Deborah Bergamini e Alessia Ardesi.
Soprattutto nei prossimi giorni gli appuntamenti resteranno blindati, come lo sono stati al San Raffaele: incontri politici e riunioni di lavoro saranno ridotti al minimo. L’unica data fissata in calendario, al momento, è la visita di domenica di Adriano Galliani: all’ordine del giorno c’è la trattativa sulla vendita del Milan. L’idea di Berlusconi è poi di convocare per venerdì 15 luglio un vertice ad Arcore per discutere del futuro del partito. È un incontro che l’ex premier considera propedeutico al congresso da indire in autunno per il rilancio di FI: «Io ci sono, non mollo», sono le parole di Berlusconi riferite dai suoi. Mentre Marina Berlusconi, ancora in ospedale a fare visita al padre, fa sapere: «Sta abbastanza bene, sta recuperando, anche se i tempi di ripresa per l’operazione sono piuttosto lunghi». Sulla stessa linea l’avvocato Niccolò Ghedini, al San Raffaele ieri per tre ore. L’attività politica del leader di FI, insomma, riprenderà gradualmente. Ma i primi terremoti ci sono già stati.