la Repubblica, 5 luglio 2016
Chi si può permettere oggi di spendere 100mila euro per un abito?
Chi compra davvero una creazione haute couture oggi? E chi si può permettere di spendere 100mila euro per un abito o svariati milioni per un gioiello? Benvenuti nel club delle clienti d’alta moda, un’enclave che somiglia a un diamante foderato di velluto. Ognuna di queste signore brilla senza darlo a vedere, acquista senza fare rumore. L’ultima ha speso 3,9 milioni di euro per una collana chiamata Collier Fête de Moissons: si tratta di una creazione di Chanel Haute Joaillerie, una collana di diamanti bianchi e brown che forma un insieme di spighe (elemento portafortuna per Coco Chanel). Il pezzo è stato venduto prima ancora di essere esposto. E lo stesso è capitato a un orologio da tavolo, da tutti indicato come il nuovo capriccio degli ultra-milionari ormai stanchi dei “soliti” segnatempo da polso. Sul fronte dell’abbigliamento, avviene la stessa cosa: gli abiti più “semplici” partono da circa 30mila euro e arrivano al mezzo milione quando sono particolarmente ricamati. Dove andranno tutti questi tesori? Pochi, quasi nessuno in Italia. Gli altri in Medioriente, negli Stati Uniti, qualcuno in Russia, moltissimi in Cina. E da quest’anno anche in Messico e Sudamerica.