1 luglio 2016
Tags : Isis
Attentato a Dacca, in Bangladesh: 29 morti
• Poco prima delle 21 (17 in Italia), nel caffé- ristorante Holey Artisan Bakery. al grido di «Allah Akbar» un commando di almeno sette giovani in pantaloni e maglietta è entrato in azione sparando e lanciando molotov. Nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza sono morti almeno due agenti. I terroristi poi si sono barricati all’interno prendendo in ostaggio decine di persone, e anche qualche bambino, riporta la stampa locale. Il locale è affollato di stranieri — anche italiani — e diplomatici, ma pure di gente del posto che per l’unico pasto giornaliero concesso durante il Ramadan si era recata in questo locale. Il bilancio conta ventinove morti, 9 sono italiani: Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Maria Riboli, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti. Tutti accoltellati o sgozzati. Si salvano Gianni Boschetti, marito di Claudia D’Antona che, uscito qualche minuto prima dell’arrivo dei terroristi per rispondere a una telefonata, si è nascosto dietro un cespuglio perché esce per rispondere a una telefonata, e Jacopo Bioni, il cuoco del locale che si è buttato dalla finestra del secondo piano atterrando su un albero del giardino dei vicini [Antonello Caporale, Sta 2/7/2016].
• «Quelli che sapevano recitare i versi del Corano sono stati risparmiati, gli altri sono stati torturati», ha raccontato al Daily Star Rezaul Karim, padre di Hasnat che è rimasto ostaggio assieme alla moglie Sharmin e la figlia di 8 anni Rayan. «Con i cittadini bengalesi non si sono comportati male, ci hanno anche dato da mangiare», ha spiegato. I terroristi vogliono uccidere i non musulmani. Li cercano, li deridono, li umiliano e offendono. Infine li finiscono. Verso le sette della mattina gli agenti lanciano il blitz finale. A loro dire dura solo un quarto d’ora. Ma i testimoni sul posto parlano di oltre 40 minuti dominati da scoppi e raffiche di mitragliatrice. Pare che sei terroristi siano stati uccisi. L’attacco è stato rivendicato da un gruppo dell’Isis, «L’Esercito dei Figli del Califfato» [Lorenzo Cremonesi, Cds 2/7/2016].