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 2016  luglio 02 Sabato calendario

La promiscuità sessuale della cernia, pesce ermafrodita

La cernia, o Ephinephelinae, è un pesce teleosteo, possiede cioè uno scheletro osseo vero e proprio. Mentre i salaci hanno soltanto una struttura cartilaginea. Ha una grande bocca con la quale inghiotte pesci polpi granchi e gamberi interi. Non li mastica, i suoi denti sono piccoli e inutili, ma li fa scivolare nella faringe dove vengono triturati da apparati orrorifici detti placche dentarie. Con quella stessa bocca, aspira, scava, morde. Ci sono leggende su immense cernie capaci di risucchiare un bagnante e calarselo intero nella gola ma, va anche detto, poche testimonianze. Sono ermafroditi proteroginici, cioè nelle loro gonadi coesistono gameti maschili e femminili. Quest’ultimi maturano prima. Così fino all’adolescenza, che corrisponde circa a tre chili, sono femmine, quando arrivano a dieci, dodici subiscono un’inversione sessuale e diventano maschi pronti per riprodursi. Le cernie vivono in gruppi dove praticano promiscuità sessuale. Nel caso in un gruppo non ci sia un numero sufficiente di maschi, la femmina più grossa si sacrifica e muta. Al contrario esistono ermafroditi proterandrici, vermi pesci e molluschi, che fanno il percorso inverso, fa maschio a femmina. Qualcuno dice che sono più felici, ma anche di questo non abbiamo testimonianze.