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 2016  luglio 02 Sabato calendario

Rcs, Cairo non molla

Urbano Cairo non intende mollare la partita per il controllo di Rcs e migliora la sua offerta accettando di diluirsi nel controllo. Una modifica minima giocata tutta sui rapporti di concambio fra i titoli di Cairo Communication e Rcs che vengono portati da 0,16 a 0,17. In termini assoluti significa che ogni azione Rcs viene pagata 0,76, il 6% in più dell’offerta precedente. Giusto per permettergli di restare in gioco in vista dell’ultimo termine per i rilanci, venerdì prossimo, quando sia lui che la cordata avversaria (Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli e UnipolSai, affiancati da Andrea Bonomi) potranno giocarsi l’ultima carta, stavolta alla cieca.
Tuttavia Bonomi resta favorito e il parere espresso ieri dal consiglio d’amministrazione di Rcs lo conferma. Dalla riunione, infatti, è emerso un giudizio sostanzialmente positivo sulla proposta di Bonomi e compagnia. Certo il prezzo di 0,80 è ancora lontano dallo 0,95 indicato nella perizia indipendente. Ma comunque comincia a essere interessante. A meno di sorprese la partita è conclusa. Anche perché non si deve dimenticare che via Solferino brucia dieci miliardi al mese. Uno sforzo per spalle forti.
Cairo era stato il primo a muoversi su Rcs quando il gruppo editoriale di via Solferino sembrava per gran parte degli azionisti più una partecipazione da dismettere che un allettante investimento. Aveva inizialmente offerto 0,12 azioni della sua Cairo Communication per ogni titolo Rcs, salvo poi alzare il concambio a 0,16 quando è entrata in campo la cordata rivale.
I due fronti hanno ogni volta cinque giorni di borsa aperti a disposizione per rispondere al rilancio dell’altro, se non lo fanno perdono la possibilità di modificare ancora la propria offerta. L’annuncio di ieri, seppure modesto, gli ha lasciato la possibilità di intervenire ancora una volta prima che si chiuda la settimana del 15 luglio. Cairo, però, nell’offerta di ieri ha eliminato le clausole bancarie e le clausole di uscita in caso di Brexit, a differenza dell’avversario Bonomi. Per dire al mercato e a un cavaliere bianco, che sembrerebbe essere dietro l’angolo, che sta facendo sul serio. Intanto il titolo del patron de La 7 trattava ieri intorno a 4,42 euro (-1,8%); il valore implicito di Rcs previsto dalla sua Ops oprima dell’ultimo rilancio (con un rapporto di 0,16) è circa 0,70 euro. Il gruppo di via Rizzoli scambia però a 0,8155 euro, sopra anche l’Opa di Bonomi, segno che il mercato sa bene che la battaglia per il gruppo che controlla il Corriere è ancora tutta da giocare.