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 2016  luglio 02 Sabato calendario

Assalto dell’Isis in un ristorante a Dacca, nel Bangladesh: tra gli ostaggi sette italiani • In Austria bisogna rifare le elezioni presidenziali per irregolarità ai ballottaggi • Massimo Bossetti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio • In Florida il primo incidente mortale su un’auto che si guida da sola • Si è concluso il restauro del Colosseo

  Dacca Assalto dell’Isis ieri sera a Dacca, in Bangladesh , nel caffé- ristorante Holey Artisan Bakery affollato di stranieri — anche italiani — e diplomatici, ma pure di gente del posto che per l’unico pasto giornaliero concesso durante il Ramadan si era recata in questo locale. Al grido di «Allahu Akbar» un commando di almeno otto giovani in pantaloni e maglietta è entrato in azione poco prima delle 21 locali (le 17 in Italia) sparando e lanciando molotov. Nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza sono morti almeno due agenti. I terroristi si sono barricati all’interno prendendo in ostaggio decine di persone, e anche qualche bambino, riporta la stampa locale. Tra loro molti stranieri, anche italiani: «sette» secondo quanto dichiarato al Tg1 in tarda serata dal nostro ambasciatore a Dacca, Mario Palma, che ha parlato di persone che lavorano nel mondo della moda. Non sono invece arrivate conferme alla voce inizialmente diffusa dalla tv India Today, che parlava di due italiani morti oltre a due poliziotti uccisi e 11 feriti gravi. L’attacco — il primo con prima presa d’ostaggi nel Paese — è stato rivendicato da un gruppo vicino all’Isis, Ansar al Islam, in un messaggio diramato dall’agenzia di stampa «Amaq», legata al Califfato, che ha affermato di aver ucciso nell’assalto «più di venti stranieri di diversa nazionalità». Il dipartimento di Stato Usa ha detto di non poter confermare l’autenticità di questa rivendicazione (Muglia, Cds).

Austria Caos in Austria: elezioni presidenziali da rifare. Lo ha deciso la Corte costituzionale dopo il ricorso dello sconfitto, il candidato dell’ultra destra Norbert Hofer, per irregolarità durante i ballottaggi che avevano dato la vittoria al leader dei Verdi, Alexander Van der Bellen, per poco più di 30 mila voti. I giudici della Corte hanno svolto un’indagine, sentito 90 testimoni e ieri hanno spiegato di non avere trovato prove di manipolazioni ma di avere stabilito che irregolarità sono in effetti avvenute e coinvolgono 78 mila voti, più del doppio del margine di vittoria di Van der Bellen. Le elezioni si dovranno ripetere a settembre o a ottobre: ciò lancia il Paese in una nuova campagna elettorale che si giocherà in gran parte sulla necessità o meno di seguire la Gran Bretagna fuori dall’Unione. Domenica scorsa, Hofer ha sostenuto che se tra un anno la Ue non avrà cambiato pelle e non sarà diventata meno centralizzata e meno politica, l’Austria dovrà tenere un suo referendum sul rimanere o meno. Da presidente, se in autunno venisse eletto, non potrebbe convocare il referendum, ma avrebbe una notevole influenza sul parlamento (Taino, Cds)

Bossetti 1 Massimo Bossetti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio dalla Corte d’assise di Bergamo. Il Dna è stato ritenuto la «prova» regina, ma al muratore sono stati contestati anche altri quattro indizi: l’aggancio delle celle telefoniche sulla palestra frequentata da Yara; le sfere di metallo — caratteristiche di luoghi dove ci sono cantieri edili — trovate nelle scarpe della vittima; la mancanza di alibi; le fibre tessili sui vestiti della giovane ritenute «compatibili» con quelle del suo furgone. Bossetti ascolta la lettura della sentenza e alza gli occhi al cielo, scuote la testa, si gira per cercare lo sguardo della moglie Marita, lo trova per pochi secondi. Con lei può scambiare solo un breve saluto. «È una mazzata grossissima — dice sotto voce ai suoi avvocati —. Avevo fiducia nella giustizia». Poi le guardie penitenziarie lo portano via in manette, a passo svelto (Sarzanini, Cds; Di Landro e Ubbiali, Cds)).

Bossetti 2 Dopo la sentenza Maura Panarese e Fulvio Gambirasio, i genitori di Yara, hanno detto: «Nessuno ci ridarà indietro Yara ma almeno ora sappiamo chi è stato». E ancora: «Non abbiamo mai avuto dubbi sulla sua colpevolezza» (G. Fas., Cds).

Bossetti 3 Dopo la sentenza Marita Comi, la moglie di Bossetti, ha pianto disperatamente (Fasano, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Incidente Il primo incidente mortale con un’auto senza pilota è avvenuto il 7 maggio scorso in Florida. Una Tesla Model S non ha visto un camion che attraversava la strada e non ha frenato. Lo hanno rivelato le autorità della National Highway Traffic Safety Administration, che hanno aperto un’inchiesta, rilanciando il dibattito sulla sicurezza delle auto che si guidano da sole. La Tesla stava viaggiando sulle strade di Williston e a bordo c’era Joshua Brown, un quarantenne dell’Ohio proprietario di una compagnia dedicata all’innovazione tecnologica. Era un veterano di questi test, e aveva messo online diversi video delle prove fatte in passato. Arrivata a un incrocio, l’auto non si è accorta che un camion stava girando verso sinistra. Secondo la Tesla tanto i computer di bordo, quanto il guidatore, non hanno notato il mezzo perché era bianco e il cielo era molto illuminato. La Model S non ha frenato, e Brown non ha avuto la prontezza di prendere i comandi per farlo lui. Frank Baresi, che guidava il camion, ha detto che l’auto andava a forte velocità e il passeggero probabilmente stava guardando un film. La macchina si è infilata sotto l’altro mezzo da trasporto e poi è uscita di strada, andando a sbattere contro due recinzioni e un palo. Brown è morto sul colpo. La Tesla ha comunicato subito l’incidente alla National Highway Traffic Safety Administration, ma ha pubblicato la notizia solo ora, quando ha saputo che le autorità avevano aperto un’inchiesta. Il risultato dell’indagine non è ancora noto (Mastrolilli, Sta).

Colosseo L’operazione restauro del Colosseo, che il gruppo Tod’s ha finanziato con 25 milioni di euro, si è conclusa: 10.150 metri quadrati di travertino sono stati restaurati con acqua nebulizzata e spazzole di saggina. Prossima tappa: il restauro delle strutture sotterranee e la costruzione entro il 2018 (confermata dal ministro Dario Franceschini, con un finanziamento di 18 milioni) del palcoscenico in legno (Cds).

(a cura di Roberta Mercuri)