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 2016  luglio 01 Venerdì calendario

La Commissione europea autorizza le garanzie italiane sulle banche • I tre kamikaze dell’aeroporto di Istanbul venivano da ex repubbliche sovietiche • La rivolta dei cinesi • I 270mila immigrati dalla Cina versano nelle casse dello Stato 250 milioni di Irpef • Quanto costano all’Italia le sanzioni alla Russia • Boris Johnson tradito da un suo collega di partito • Il successo del M5S • I cani che prevedono le crisi diabetiche • Apple contro i video e le foto ai concerti


Garanzie La Commissione europea ha autorizzato lo schema di garanzie pubbliche per difendere la liquidità degli istituti di credito italiani «solvibili», che è stato approntato dal ministero dell’Economia di Pier Carlo Padoan. L’istituzione di Bruxelles ha considerato questo strumento compatibile con le linee guida indicate nel 2013 per gli aiuti di Stato alle banche durante la crisi finanziaria. L’autorizzazione è operativa per sei mesi fino al 31 dicembre 2016 ed è rinnovabile. La Commissione europea ha fatto sapere che l’Italia ha chiesto l’autorizzazione di questo schema di garanzie pubbliche per le banche solo «per motivi precauzionali» perché al momento «non c’è l’aspettativa che si verificherà la necessità di utilizzarlo». Indiscrezioni di stampa hanno stimato fino a 150 miliardi l’importo utilizzabile (Caizzi, Cds).

Kamikaze Tre kamikaze stranieri hanno compiuto la strage a Istanbul: un daghestano, un uzbeko e un kirghizo. All’identificazione, ancora non del tutto certa, si è arrivati dopo una massiccia operazione della polizia turca. Gli agenti hanno arrestato 22 persone in molte località e hanno individuato una base operativa nel quartiere di Fatih, zona dove vivono molti profughi siriani. In un appartamento, affittato in marzo, sarebbero stati trovati i documenti di viaggio del terzetto e altri elementi utili per far chiarezza sulla strage costata la vita a 44 persone. Gli attentatori sono entrati in Turchia circa un mese fa. Martedì hanno preso un taxi dirigendosi verso l’aeroporto. Una volta allo scalo si sono divisi puntando sui loro obiettivi. Gli inquirenti ritengono che fosse loro intenzione prendere degli ostaggi per poi ucciderli attivando le fasce esplosive (Olimpio, Cds).

Cinesi/1 A Sesto Fiorentino mercoledì notte ci sono stati scontri tra la comunità cinese e le forze dell’ordine. A scatenare la rivolta l’ispezione della Asl in un’azienda. Gli scontri hanno provocato due arresti. Il sindaco di Firenze, Nardella, ha ribadito che non saranno permesse zone franche. Manifestazioni di protesta davanti al Palazzo di Giustizia e alla sede del consolato cinese: «Vogliamo più Stato ma non solo per essere multati». Chinatown protesta per i troppi controlli di sicurezza scattati in tutta la Toscana dopo la tragedia dei 7 lavoratori morti bruciati in un laboratorio-dormitorio di Prato nel dicembre 2013 e dopo anni di illegalità diffuse e ignorate: evasioni, rifiuti tessili buttati nell’ambiente, il riciclaggio dei proventi delle lavorazioni in nero. Il presidente della Regione, Enrico Rossi: «Chiedo alla Guardia di Finanza un impegno serio contro l’evasione fiscale che è ancora alle stelle: solo sui consumi di acqua e energia elettrica a Prato supera il miliardo, una cifra intollerabile. Tutti sanno che esiste una mafia che lavora per esportare i capitali, che controlla la prostituzione, certi locali, e che soprattutto controlla la tratta umana di chi arriva» (Montanari e Poli, Rep).

Cinesi/2 Sei miliardi di Pil italiano provengono dal lavoro dei cinesi. I 270mila immigrati dalla Cina versano nelle casse dello Stato 250 milioni di Irpef. Uno studio della Fondazione Leone Moressa dice che il tasso di occupazione dei cinesi in Italia è più alto sia rispetto alla media degli immigrati, sia a quella degli italiani. «Tra 15 e 64 anni è del 67,8%, rispetto al 55,4% degli italiani, mentre il tasso di disoccupazione (dai 15 anni) è del 4,8%, anch’esso molto inferiore rispetto alla media». Il 36% lavora nel commercio, il 28% nell’industria e il 27% nella ristorazione. Nel 2015 la Cina supera quota 65mila imprenditori in Italia, attestandosi al secondo posto dopo il Marocco, con il 10% degli imprenditori stranieri totali (656.114). Negli ultimi 5 anni sono loro la comunità con il più forte aumento (+32%), pari a 16mila imprese in più rispetto al 2010. Sono giovani (il 66% è compreso tra 30-49 anni) e donne (la Cina ha la più alta presenza femminile tra gli imprenditori stranieri: 45,5%). Le prime tre regioni per presenza di imprenditori cinesi sono Lombardia, Toscana e Veneto. A livello provinciale, dopo Milano (12,6%), spicca il caso di Prato (9%). In terza posizione Roma con il 7,8%. E se in Toscana il 20% degli imprenditori stranieri è cinese (1 su 5), a Prato questa percentuale arriva fino al 63% (Polchi, Rep). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Sanzioni Risultato delle sanzioni europee alla Russia (dopo gli scontri con l’Ucraina nel 2014): le esportazioni dell’agroalimentare italiano verso Mosca sono scese del 34%, passando dai 10,7 miliardi del 2013 ai 7,1 del 2015. Il comparto dei macchinari, che da solo vale il 34% del totale delle nostre esportazioni verso la Russia, nel 2015 ha perso 648 milioni, l’abbigliamento 539 (-31%), gli autoveicoli 399 (-60%), le calzature 369 e i mobili 230. A livello territoriale, secondo la Cgia di Mestre, le più colpite sono state tre regioni del Nord: la Lombardia (-1,18 miliardi), l’Emilia Romagna (-771 milioni) ed il Veneto (-688). Secondo le stime del Wifo (The Vienna Institute for International Economic Studies) dopo esserci già costato lo 0,1% del Pil (e 80mila posti di lavoro), nel medio periodo le sanzioni potrebbero arrivare a farci perdere 0,44 punti di Pil (7miliardi) e 215 mila posti a fronte dei 100 miliardi di perdite (e 2,2 milioni posti) dell’intera Europa. Intanto a Bruxelles sta passando la linea della proroga alle sanzioni e quindi dell’embargo da parte della Russia (Baroni, Sta).

Johnson Non sarà l’ex sindaco di Londra, Boris Johnson a candidarsi per i conservatori come successore di David Cameron: «Ho consultato i colleghi e, viste le circostanze che si sono create in parlamento, sono venuto alla conclusione che non posso essere quella persona». A eliminarlo ci ha pensato il collega di partito Michael Gove che fino a ieri gli ha giurato appoggio e poi, a mezzogiorno, ha detto di candidarsi. «Ho capito che Boris non è capace di guidare il Paese». Ora Michael Gove, esponente dell’ala destra conservatrice, ex ministro della Educazione ora ministro della Giustizia, forte sostenitore della Brexit, se la vedrà con altri quattro aspiranti leader. Di tre (Liam Fox, ex ministro della difesa, Stephen Crabb convinto sostenitore del Remain, Andrea Leadsom viceministra dell’Energia) si può dire che avranno poco da sperare. A contendersi la guida dei tory e Downing Street sarà, con Gove, la ministra dell’Interno Theresa May (Cavalera, Cds).

M5S In caso di elezioni politiche Demos attribuisce al M5S oltre il 32% dei voti. Circa 5 in più, rispetto alla precedente rilevazione, condotta in aprile. Il Pd si ferma poco oltre il 30%. Lega e Forza Italia non raggiungono il 12%. Anche se si coalizzassero, “costretti” dalle regole dell’Italicum, avrebbero poche possibilità (ad essere prudenti) di arrivare al ballottaggio. Gli altri partiti, tutti, arrivano a fatica al 5%. Il M5S, in caso di ballottaggio, prevarrebbe di quasi 10 punti sul Pd (54,7 a 45,3). Oltre 4 elettori su 10 pensano che il M5S sarebbe in grado di governare il Paese. Per quanto riguarda la fiducia personale, Beppe Grillo quasi raggiunge Renzi, Di Maio lo supera, De Magistris lo affianca. La fiducia verso Renzi è al 40%, il consenso verso il suo governo è cresciuto al 42% (Diamanti, Rep).

Cani Tra cani italiani sono stati addestrati per fiutare le alterazioni del glucosio nel sangue legate al diabete di tipo 1, quello giovanile, di origine non alimentare ma genetica. Così quando un bambino sta per avere una crisi, il cane si precipita dai genitori e li avverte, con diverse modalità: zampata o musata su gamba e caviglia del padrone, posizione a terra con scodinzolamento, oppure morsi a specifici pupazzi. Si pensa di allargare in futuro l’esperienza all’epilessia, dove la premonizione è fondamentale. Inoltre pastori tedeschi di proprietà dell’Esercito si sono mostrati abilissimi nell’intercettare il tumore alla prostata annusando le urine dei pazienti (De Bac, Cds).

Apple Apple ha ottenuto l’approvazione di un brevetto per l’introduzione di una nuova tecnologia che potrebbe rendere possibile il blocco di certe funzioni degli smartphone in determinati luoghi. Inparticolare ciò è stato pensato per i concerti, dove le persone fanno riprese e fotografie non autorizzate dai cantanti (Sclaunich, Cds).

(a cura di Daria Egidi)