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 2016  giugno 24 Venerdì calendario

La commedia all’Italiana torna a piacere anche all’estero

Forse il fatto che «Quo Vado?» di Gennaro Nunziante e Checco Zalone inizi la sua carriera internazionale dalla Svizzera è un segno del destino: Chiasso non fermerà più le nostre gite. Forse – meglio dirlo a bassa voce, non si sa mai – il cinema italiano ha imparato a guardare oltre i confini nazionali. Non importiamo e basta, siamo capaci anche di esportare e i riconoscimenti arrivano da tutta l’Europa. I dati del botteghino non sono ancora da record ma il fatto che alcuni film italiani attirino l’attenzione non solo della critica ma anche del pubblico dimostra che siamo sulla strada giusta. Lo si era capito già al festival di Cannes dove le delusioni del concorso (nessun film in gara per la Palma) erano state cancellate dai riconoscimenti alla Quinzaine, da sempre la sezione capace di intercettare i nuovi gusti del pubblico: l’onore dell’apertura ufficiale all’Italia («Fai bei sogni» di Marco Bellocchio) era stata bissata dagli applausi a «La pazza gioia» di Paolo Virzì, che dalla Croisette è passato nelle sale francesi sull’onda del medesimo entusiasmo. Mentre in Spagna si sprecano i riconoscimenti per «Se Dio vuole» di Edoardo Falcone e «Zoran, mio nipote scemo» di Matteo Oleotto, e negli Usa è stato annunciato il remake di «Perfetti sconosciuti» di Paolo Genovese. Tutte storie decisamente made in Italy (come è «Fuocoammare», applaudito in Gran Bretagna), a ribadire che la strada per l’estero passa per il riconoscimento della nostra specificità nazionale. Inutile girarci intorno: da qualsiasi Paese ci si guardi, è l’Italia che vogliono vedere, come avevano già capito De Sica e Fellini, i registi di casa nostra che hanno conquistato il maggior numero di Oscar. E come conferma l’italianissima «Grande bellezza» di Paolo Sorrentino, dopo Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore e Roberto Benigni. La ricetta è sempre quella: storie originali e ben riconoscibili (oltre che ben dirette). Non è semplice, ma non c’è alternativa.