MilanoFinanza, 23 giugno 2016
L’iPhone non si cambia. Le novità arriveranno solo nel 2017
A Cupertino sembrerebbero intenzionati a rompere con lo schema che negli ultimi tempi sembrava essersi consolidato, ossia quello basato sulla revisione a scadenza biennale del design dell’iPhone; ora infatti l’intenzione è di apportare soltanto piccoli cambiamenti ai modelli in uscita il prossimo autunno. Tra l’altro, le fonti riferiscono che le prossime versioni manterranno le attuali dimensioni dei display, ossia 4,7 e 5,5 pollici, introdotte con la virata del 2014 verso lo schermo grande, riconfermata l’anno scorso. La maggiore rivoluzione in programma per quest’anno sembra essere la rimozione dell’ingresso per le cuffie con l’effetto di rendere più sottile il telefono e migliorarne la resistenza all’acqua. A quanto pare, il connettore lightning rivestirà il doppio ruolo di porta per la ricarica e di porta per il collegamento delle cuffie. Ming-Chi Kuo, analista di Kgi Securities, prevede che il nuovo iPhone sarà più sottile di un millimetro.Per il 2017, in occasione del decimo anniversario del lancio del primo iPhone sul mercato, Apple avrebbe in cantiere modifiche consistenti a livello di progettazione. Tra le varie possibilità, le voci convergono sull’adozione di uno schermo Oled e sull’abolizione del tasto Home mediante lo sviluppo del sensore di impronte digitali nel display. Da Apple il portavoce a tutto ciò risponde con un «no comment».
In passato per il lancio dei nuovi telefoni il colosso guidato dal ceo Tim Cook ha seguito un ciclo tick-tock. In altre parole, la Mela presenta variazioni progettuali di una certa entità ogni due anni, ossia negli anni tick, seguiti da miglioramenti nel software e da perfezionamenti dell’hardware negli anni, appunto, tock.
Resta da capire se il cambiamento di rotta di quest’anno sarà temporaneo o permanente. Ad ogni modo fa capolino in un momento di relativa difficoltà per l’iPhone, che, contabilizzando due terzi delle entrate di Apple, rappresenta ovviamente il fiore all’occhiello del gruppo di Cupertino. A fronte di un rallentamento della domanda e di un raffreddamento di mercati di punta come la Cina, Apple deve fare i conti infatti con il primo calo delle vendite nella storia del prodotto.
La svolta verso i display grandi del 2014 ha innescato un aumento delle vendite del 37% nel corso dell’anno fiscale chiuso nel settembre 2015. Nei 12 mesi precedenti il 5S, con un design pressoché identico a quello dell’edizione precedente, ha fatto salire la distribuzione del 13%.
Durante un meeting con alcuni esponenti del gruppo tenutosi il mese scorso, uno degli ingegneri basati in Cina ha chiesto il motivo per cui il modello di quest’anno mancasse di un importante cambiamento di design in linea con il consueto ciclo biennale. La risposta è stata che la nuova tecnologia in via di elaborazione richiede del tempo per passare all’attuazione. Stando a indiscrezioni, alcune caratteristiche che Apple spera di integrare, quali gli schermi curvi, non sarebbero ancora pronte.
In precedenza le grandi rivoluzioni al design del telefono hanno contribuito a generare interesse per i nuovi modelli e hanno stimolato le vendite inducendo i clienti all’upgrade. Le ultime proposte, ossia iPhone 6S e 6S Plus, non hanno invece provocato tutto questo fervore, anche perché risultavano molto simili ai modelli dell’anno precedente.
Lo scorso mese l’amministratore delegato Cook ha confidato ai microfoni di Cnbc la «grande innovazione» in serbo per il futuro di iPhone, che spingerà la clientela a passare ai nuovi modelli. «Stiamo per darvi cose senza le quali non potrete vivere e di cui oggi nemmeno sapete di avere bisogno», ha anticipato il numero uno di Apple.
In una nota ai clienti della scorsa settimana Kulbinder Garcha di Credit Suisse ha pronosticato un incremento in sordina dei risultati relativi ai prossimi modelli, mettendo in conto un «aggiornamento modesto», mentre per l’anno prossimo ha dichiarato di aspettarsi un «super ciclo».
Secondo Horace Dediu, fondatore di Asymco, una società di ricerca indipendente focalizzata sul settore della telefonia mobile, molti consumatori acquistano nuovi telefoni quando è previsto un aggiornamento secondo i termini del piano tariffario, senza prestare molta attenzione alle nuove funzionalità o alle modifiche del design. Mentre altri player cercano di invogliare il pubblico all’upgrade mediante il rilascio di nuove funzionalità, Apple «segue un’altra scuola di pensiero», conclude.
Anche nelle annate in cui il telefono non ha cambiato look Apple ha assicurato miglioramenti significativi a iPhone. Ad esempio, con l’edizione 5S ha aggiunto un sensore di impronte digitali senza alterare l’immagine del dispositivo. Con le stesse dimensioni dei predecessori, i modelli svelati lo scorso anno sono stati arricchiti da processori più rapidi, da nuove funzionalità touch-screen e da fotocamere migliorate. Apple ha reso conto delle novità con lo slogan della campagna marketing per iPhone 6S e 6S Plus: «L’unica cosa che è cambiata è: tutto».
Da anni, sempre secondo indiscrezioni, il chief design officer Jony Ive desidera dare al telefonino della Mela l’aspetto di un foglio di vetro. Le idee per il 2017 dovrebbero andare in questa direzione, rimuovendo gran parte della cornice attorno al display con lo schermo Oled. Tuttavia i progetti per le uscite del prossimo anno non sono ancora stati portati a termine, ricordano le fonti, quindi è possibile che tutti questi spunti non si traducano in realtà.