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 2016  giugno 23 Giovedì calendario

Quest’anno in vacanza vado in galera. Dalle prigioni riconvertite in hotel di lusso in Olanda, alla vera vita da carcerati a Karostas in Lettonia

Voglia di evasione? Basta semplicemente programmare una vacanza. L’importante è che sia rigorosamente al fresco. Quindi: in prigione. Tranquilli, non è un’incitazione all’illegalità ma una formula di soggiorno un po’ insolita. Senza pene da scontare, senza aver commesso alcun reato, ma da vivere comunque da galeotti. In un vero carcere trasformato in hotel. È la nuova frontiera del viaggio-esperienza, dove i limiti vanno scavalcati e la fuga costantemente ricercata. Insieme alle chiavi per entrare e uscire da porte e portoni di questi luoghi blindati. Che si trovano in vari angoli del mondo dove è possibile provare emozioni forti. A cinque sbarre.
L’ESPERIENZALa vacanza da detenuti può diventare un’esperienza estrema in uno dei penitenziari militari più duri dell’Europa dell’est. È Karostas costruito in Lettonia alla fine dell’Ottocento. Ha visto passare prima la dittatura nazista e poi quella sovietica lungo il corso del ventesimo secolo quando rinchiusi nelle sue celle son passati ufficiali, disertori, rivoluzionari, soldati ribelli. Ora è un museo interattivo e non è un semplice carcere riconvertito in hotel perché riproduce perfettamente la vita di un luogo tanto carico di storia e sofferenze.
Infatti chi vuole farne esperienza diretta, sulla propria pelle viene trattato come un vero prigioniero dell’epoca. Prima di essere ammessi alla particolarissima reception si dovrà firmare una dichiarazione di accettazione del trattamento. Che per l’appunto non contempla alcun tipo di comfort o agevolazione anche se si è ospiti paganti. E occorre essere attenti e molto ligi al dovere perché se non si eseguono alla lettera gli ordini delle guardie carcerarie scatta subito la punizione, ovvero esercizi di fatica e lavori di pulizia. È possibile sia prenotare una semplice visita da osservatori che un vero soggiorno (da 10 a 20 euro al giorno, dal 1 maggio al 30 settembre) che comprende letti a castello o in ferro e vitto da prigionia. In più, sembra anche che la prigione sia infestata dai fantasmi, alcuni dicono siano quelli delle vittime di esecuzioni da parte dei nazisti.
DETTAGLIAd Amsterdam Lloyd Hotel nasce come albergo per emigranti, poi diventa un carcere quindi torna ad essere un hotel in epoca recente. La sua nascita risale ai primi del Novecento ad opera della compagnia navale Royal Dutch Lloyd che lì accoglieva per una o più notti viaggiatori provenienti soprattutto dall’Est Europa, prima disinfettati e messi in quarantena, diretti alla volta del nuovo Mondo ovvero il Sud America. Al fallimento della Compagnia il governo olandese trasformò la struttura in un luogo di prima accoglienza dei rifugiati ebrei dopo la Notte dei Cristalli. 
Fu durante l’occupazione tedesca che venne trasformato in prigione, poi penitenziario di passaggio per chi era in attesa di giudizio, quindi carcere giovani chiuso alla fine degli anni Ottanta. Nel 2004 si decise di tornare alle origini e di riproporlo come hotel. Dove si respira ancora l’atmosfera dell’epoca in cui c’erano le sbarre, fra lunghi corridoio, dormitori e piastrelle grigio-verdi fra camere da una a cinque stelle.
Sempre in Olanda a Roermond c’è Het Arresthuis, carcere ottocentesco smantellato nel 2007 e riconvertito in struttura alberghiera con tanto di suite che si affacciano sul lungo corridoio centrale della prigione e che portano nomi ad hoc come Il Carceriere, L’Avvocato, Il Giudice. I prezzi partono da 110 euro a notte per una cella base.
NEL VERDEA Stoccolma notti al fresco da Långholmen, un’ex prigione chiusa nel 1975 immersa nel verde con una splendida spiaggia a pochi passi. Il museo Dal Crimine alle Manette permette un tour tra i cimeli e reperti conservati di quel passato, partito nel 1874, quando questa era la più grande prigione della Svezia, con 500 celle usate fino a metà degli anni Settanta e parzialmente demolita agli inizi degli anni Ottanta La parte rimasta fa parte dell’hotel che ripropone il soggiorna nelle celle rinnovate.
Anche Helsinki propone il soggiorno dietro le sbarre nel Best Western Premier Hotel Katajanokka aperto nel 2007. Fino al 1500 questo luogo ospitava pescatori, poi diventò un sobborgo di marinai e vagabondi quindi nel 1749 fu scelto come sede della prima prigione cittadina la Helsinki Crown Prison con una decina di stanze di reclusione.