la Repubblica, 22 giugno 2016
Quant’erano belli i gol segnati dal calcio d’angolo
Palla in corner e tutti ad applaudire come pazzi: i britannici, allo stadio, usano così. Perché un corner è un mezzo gol, o almeno l’annuncio di qualcosa che accadrà in area, mischie, spintoni o colpi di testa che siano, insomma ci si divertirà, entrate tutti “in the box” e dateci un’emozione. Ecco dunque l’enorme disappointment che circonda l’Inghilterra di Roy Hodgson per la sindrome da calcio d’angolo di questo Europeo, ormai un dato statistico che inchioda, un imbarazzo nazionale. Ventisei corner calciati fin qui, più di chiunque tra le 24 (ma Spagna e Portogallo sono a quota 21 dopo due gare), e neppure un gol, o uno straccio di occasione. Ma si sa come sono gli statistici, se possono infieriscono. E il dato è ancora peggiore se si risale nel tempo, e si scopre che gli inglesi non segnano su azione dalla bandierina in un grande torneo dal 2010, quando negli ottavi del Mondiale sudafricano, nel giorno infausto di Bloemfontein (Germania-Inghilterra 4-1 e gol fantasma di Lampard), Matthew Upson segnò di testa su corner di Steven Gerrard (e papera di Neuer). Da allora 64 calci d’angolo tra Euro 2012, Mondiale 2014 ed Euro 2016 sono volati in area avversaria invano. E non è che i colpitori di testa manchino, anzi. Il problema sarebbe nel manico, ovvero in chi calcia il maledetto corner. E qui, in effetti, l’Inghilterra di Roy Hodgson un problemino l’ha denunciato fin dalla prima gara. Contro la Russia l’incaricato fu a sorpresa Harry Kane, rarissimo caso, anzi unico a certi livelli, di centravanti che va a calciare i corner. Quella sera furono 6, e tutti sballati. Al punto che contro il Galles Hodgson cambiò, e nella scelta di Wayne Rooney c’era almeno più logica: eppure, anche a Lens, 9 calci d’angolo e manco un’occasione. Contro la Slovacchia Rooney è andato in panchina, e almeno finché non è entrato in campo si è optato per il doppio incarico: Henderson li calciava da destra, Bertrand da sinistra. Niente da fare: ne tirano 11 in totale ed è ancora flop. Molto triste, anche se per rinfrancare l’animo degli inglesi potremmo osservare che in questo Europeo, prima delle gare di ieri, erano stati battuti 293 corner da cui sono scaturiti appena 3 gol. Ma loro, niente. Si battono il petto e vivono di nostalgia: quando c’era David Beckham, dicono, i calci d’angolo erano opere d’arte e un gol ogni tanto arrivava. Impossibile dar loro torto.