Corriere della Sera, 22 giugno 2016
Al comune di Roma saranno multati assessori e consiglieri Cinque Stelle che non rispetteranno il codice dettato dallo staff
Non sarà facile il lavoro di futuri assessori e consiglieri comunali, tutti saranno sottoposti allo stesso codice etico con multa firmato da Virginia Raggi. «Sindaco, assessori e consiglieri eletti dovranno rispettare il presente Codice», ovvero «sono tenuti ad operare in sintonia con le indicazioni date dallo staff». Altrimenti scatta la multa per danno di immagine di almeno 150 mila euro. Il contratto del M5S, quindi, non riguarda solo il vincolo di mandato, ma tutte le indicazioni dello staff. «Anche gli assessori dovranno coordinarsi con i responsabili della Comunicazione del M5s nel Parlamento» e dovranno informarsi ai principi di«trasparenza». Ma non basta: gli assessori si dovranno dimettere se una consultazione in rete o i garanti «decidano per tale soluzione nel superiore interesse del preservazione dell’integrità del M5s». Virginia Raggi si sta adoperando per una prossima udienza con il Papa. L’incontro ci sarà, come da tradizione. Ma il quando è un’altra storia. Ci sono stati già contatti tra lo staff di Virginia Raggi e il Vaticano, anche prima del risultato elettorale, ma una proposta ufficiale non è ancora stata recapitata alla segreteria di Papa Francesco. Che ha un’agenda già bella ricca. A parte il viaggio in Armenia per questo fine settimana, nel mese di luglio il Pontefice sospende tutte le udienze. Niente vieta che faccia un’eccezione per il sindaco di Roma (Raggi gradisce il maschile, Appendino opta per sindaca), altrimenti se ne riparla ad agosto. Certo è che Raggi deve qualcosa al mondo cattolico: secondo un sondaggio Ipsos il 57% dei cattolici praticanti hanno votato per lei.
Per il neosindaco giornata densa: ieri mattina il grazie ai pm e alle forze dell’ordine per l’inchiesta sulle tangenti per i campi rom, alle 14 vertice nell’ufficio del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, con i parlamentari Di Battista, Fico, Ruocco, Sibilia, Lombardi e Taverna, prima di una visita di due ore nello studio legale Sammarco, dove ha lavorato. Oggi la sua proclamazione da parte dell’ufficio elettorale e domani il passaggio di consegne col commissario Tronca. Resta il nodo Olimpiadi: il presidente del Coni Giovanni Malagò ostenta tranquillità «Non c’è un incontro in programma, ma questo sicuramente avverrà nei prossimi giorni: sulle Olimpiadi siamo positivi e realisti», Marcello De Vito, futuro presidente dell’assemblea capitolina frena bruscamente: «Noi abbiamo graduato le priorità, le Olimpiadi non ci sono».