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 2016  giugno 21 Martedì calendario

Il Galles di Bale travolge la Russia 3 a 0. E mentre i Dragoni passano agli ottavi, gli uomini di Slutsky se ne tornano a casa senza aver mai lottato

Guardati dietro le spalle Gareth. Te la ricordi la Whitechurh High School, alla periferia di Cardiff? Sotto la tua foto passano ancora i ragazzini. Avevi 14 anni e ancora non sapevi se giocare a calcio o a rugby. Guarda quanta strada, Gareth: stasera su quella strada si sta radunando una folla a perdita d’occhio, ci sono questi 20 mila gallesi vestiti di rosso che riempiono di colore lo stadio di Tolosa, e poi quei 3 milioni che sono a casa, davanti alle tv, riuniti nei pub, e tutti sono orgogliosi di te che avresti potuto scegliere di giocare con l’Inghilterra, e invece no, hai deciso seguendo l’orgoglio della tua piccola patria. Finisce 3-0 la partita che regala al Galles la possibilità di disputare un ottavo di finale che è già un pezzo di storia: perché la Nazionale dei dragoni non s’era mai neppure qualificata per una fase finale dei campionati europei. E oggi invece passa il girone come prima in classifica, un punto in più della matrigna Inghilterra: è molto più che una vittoria.
Gareth Bale segna anche in questa serata decisiva, un tocco sotto d’esterno, che con le due punizioni fanno già tre gol in tre partite. Il «galactico», in questa squadra, non è solo la stella da 100 milioni di euro: porta invece un carattere che si impasta con la grinta, l’unità e la voglia di sacrificio degli altri ragazzi di Chris Coleman. «Siamo come fratelli», ha detto proprio Bale, qualche giorno fa. Si vede.
La Russia gioca invece una partita di scarse gambe e poca testa, alla fine perde senza aver mai lottato. La costruzione del gioco sempre ingolfata. Molti passaggi e poco costrutto. Il risultato è una squadra che viene avanti come una tela slabbrata, e negli spazi Bale e Ramsey si buttano dentro e corrono feroci in avanti con la palla al piede, scatti da quaranta e cinquanta metri in campo aperto. Il ct Slutsky annuncia l’addio: «Per il Mondiale la federazione dovrà prendere un altro allenatore».
Mai probabilmente s’erano visti tanti «coast to coast» in una sola partita di calcio. Bale con la sua acconciatura da samurai e Ramsey col suo biondo da punk fuori tempo sono una coppia di pirati che continua ad attaccare contro una Russia alla deriva. A proteggerli, alle loro spalle, il resto della squadra non molla mai. Joe Allen in mezzo, al centro dello schieramento 5-3-2, tocca e recupera un numero incalcolabile di palloni.
Il Galles è un muro che si trova però davanti il relitto di una squadra. È iniziato con il dramma e l’infamia degli hooligans, questo Europeo 2016 della Russia: si spegne nella serata di Tolosa con un totale di appena 2 gol fatti e 6 subiti, un solo misero punto trovato contro l’Inghilterra nel recupero. Dopo la violenza degli ultrà a Marsiglia, la Russia ha rischiato di esser cacciata dall’Europeo: sul campo, non ha provato neppure a rimanerci.