Corriere della Sera, 21 giugno 2016
«Liscio». Dopo 36 anni Raoul Casadei torna sul palco per far ballare la sua Emilia
Disco. Liscio. Tango. Non importa quale musica, l’importante è esserci. Perché è l’estate del ballo quella che sta prendendo forma in Riviera. Un ritorno per la Romagna alle nottate danzanti con gare di ballo e festival nostalgici. Sabato si è chiuso a Gabicce quello della dance, dal 20 al 24 luglio sarà la volta del liscio: in 21 comuni arriveranno le più famose orchestre. Con un ritorno su tutti: quello di Raoul Casadei che dopo 36 anni risalirà su un palcoscenico. Aveva detto di no a tutti. Ospitate in tivù, sì. Suonare, no. E nessuno ha mai capito bene il perché di quel suo addio al culmine del successo. «Io ormai sono un contadino, curo il mio orto a Gatteo Mare, e vado a pesca». L’ ha convinto l’unica persona al mondo che (forse) poteva avere qualche chance: suo figlio Mirko. Lui ha fatto anche di più: è andato a caccia di tutti i componenti dell’Orchestra Spettacolo Raoul Casadei degli Anni 70. Quella che scalava le classifiche con Ciao Mare, quella di Sanremo, Festivalbar, di 50 settimane in tour nelle balere. Li ha convinti a ritrovarsi: il 21 luglio suoneranno a Cervia alla prima edizione della Notte del Liscio.
Molti di loro non si vedono da 20 o 30 anni. A Cervia si materializzeranno Rita Baldoni, la morettina in mini e stivali, ribattezzata Coscialunga, il trombettista Renzo il Rosso, Enrico Muccioli al sax, Sauro il Grinta alla batteria, Luana Babini la cantante arrivata dopo Rita, Edgardo Gelli con le giacche alla Elvis e tutti gli altri. E Raoul Casadei che a 78 anni è sempre uguale: «È che mangio sano, cammino ogni mattina in spiaggia da Gatteo a Cesenatico e ritorno, ho una famiglia meravigliosa, ma soprattutto amo la vita».
Mirko, che è il suo erede artistico, racconta: «Raoul stava legando i pomodori, quando gli ho chiesto di tornare a suonare. Lui ha sbraitato: tu tsi maat, tu sei matto». Ma dopo un po’ si è aperto uno spiraglio: se trovi anche gli altri... «È stato come nei Blues Brothers, ho cercare a uno a uno i componenti di una famosa band, ritirata da anni, e li ho rimessi insieme per una sera». Li ha ritrovati tutti. Qualcuno fa il nonno, c’è chi gioca a carte con gli amici come Altero Pedulli (fisarmonica) oggi pensionato, chi fa serate. Rita Coscialunga, abbandonò tutto per amore. Aveva 24 anni, era incinta di 4 mesi del suo futuro marito. Era 38 anni fa. Oggi vive a Forlì, fa la nonna. «La vita mi ha dato e mi ha tolto. Lui si è ammalato, a 41 anni ero vedova con due bimbi. Però non ho mai smesso di prendere lezioni di canto». Quando Mirko è andato a trovarla, la risposta è stata no. La palla è passata a Raoul e lei ha chiesto solo: «Dove e a che ora». Anche Enrico Muccioli, che oggi fa il nonno, ha risposto picche a Mirko all’inizio. «Basterebbe il tuo assolo di sax in apertura di Ciao Mare, poi stai a guardare». Dopo mezz’ora stava tirando fuori i vecchi spartiti. Renzo il Rosso, il trombettista che intonava Simpatia, suonerà: «Ci sarà tanta gente che la piazza di Cervia non basterà. Tutta la Riviera tornerà a ballare».