Corriere della Sera, 19 giugno 2016
Se l’Italia vincerà gli Europei ogni calciatore guadagnerà 270mila euro
Il premio è confezionato: 270 mila euro. Lo hanno pattuito i sindacalisti Buffon, Barzagli e De Rossi, i più esperti. Non è stata una trattativa difficile. L’accordo con la Federcalcio è stato trovato in fretta: se l’Italia alzerà la coppa il 10 luglio ogni giocatore incasserà l’intera cifra concordata. Ma la questione è complessa e articolata. La Federcalcio investirà nei premi il 50% di ciò che ricaverà dall’Europeo: se lo vinciamo l’Uefa verserà nelle casse di via Allegri 27 milioni di euro, 13 dei quali (lordi) andranno alla squadra. Il passaggio del primo turno, già raggiunto, non vale un euro. Gli azzurri cominceranno a guadagnare dai quarti di finale, il primo vero obiettivo della Nazionale: se il 27 giugno supereremo l’ottavo di finale ogni azzurro guadagnerà 25 mila euro. 40 mila se supereremo i quarti. 50 mila se sbarcheremo in finale. 155 se i ragazzi di Conte riuscissero a vincere la finale. Il totale fa 270 mila. E magari una parte, come era successo all’Europeo 2012, sarà devoluto in beneficenza. Diverso il discorso per Conte. Il suo premio è scritto nero su bianco nel contratto: bonus da 500 mila in caso di finale. L’Italia non è però quella che guadagna di più. La crisi è crisi e Tavecchio ha fatto presente alla squadra di non poter fare follie. Il premio più alto lo ha pattuito la Federazione turca, sapendo che quei soldi non li avrebbe mai dovuti tirare fuori: 750 mila euro a giocatore in caso di vittoria. Più dei nostri guadagnano in tanti: il Belgio (370 mila euro), gli spagnoli (340 mila), francesi e tedeschi (300 mila), mentre il Portogallo di Cristiano Ronaldo si ferma a 250 mila euro. E il fenomeno non ha chiesto un euro di più. La Nazionale è una questione di cuore prima che di soldi.