il Fatto Quotidiano, 16 giugno 2016
L’Abc del Bondage. Selvaggia Lucarelli risponde a un test non proprio facile
Mi è arrivato un questionario online da una laureanda in Medicina che mi chiede di collaborare, assieme ad altre centinaia di persone, alla raccolta dati sull’argomento della sua tesi di laurea: la diffusione delle pratiche bondage e le lesioni a esse correlate. Ora, non pensavo che una laureanda in Medicina mi consultasse per apprendere le mie teorie sulle staminali o sul trapianto di fegato, ma il fatto che mi abbia tirata in ballo su un argomento che non è propriamente il mio cavallo di battaglia, mi ha incuriosita. Premetto che però ho letto 50 sfumature di grigio e siccome ho appreso i fondamentali del masochismo avevo letto pure il sequel, quindi ritenevo di avere una rispettabilissima infarinatura sull’argomento.
Premetto anche che il test, come poi ho verificato, esiste anche su alcuni siti specializzati americani e sulla carta è molto serio, quindi giuro che ho cercato di rispondere con rigore a tutti i quesiti, anche se, come capirete, non è stato facile. La prima domanda era facile: “Conosci il BDSM? (bondage e disciplina, dominazione e sottomissione, sadismo e masochismo?)”. Visto che ho votato Pd per 10 anni, ho risposto un secco Sì. La seconda domanda era: “Hai mai praticato la mummificazione? (sei mai stata avvolta o hai avvolto qualcuno con gomma, lattice, camicia di forza, pellicola per alimenti?”) Sì/ no/solo sentito nominare”.
Ora, a parte che in effetti quella di infilare l’uomo in una camicia di forza è tuttora una mia fantasia ricorrente, specie quando supera i 50 e mi scrive cose tipo “Grazie per l’invito a cena da te ma stasera ho il calcetto, mi manderesti una FOTINA così gioco meglio?”, la vera domanda è: cosa c’è di eccitante nel fare il partner al cartoccio? Perché dovrebbe eccitare più il Domopack di un perizoma? Ho risposto: NO. La terza domanda: “Hai mai messo o ti sei fatta mettere una Ball Gag? (bavaglio costituito da una palla e una cinghia che costringe la persona a stare con le mascelle aperte”). Ho risposto No, anche perché senza palle o cinghia ho comunque la mascella spalancata da trenta giorni, ovvero da quando Alitalia ha presentato la nuova divisa tricolore delle hostess. La quarta domanda: “Hai mai praticato il PONY PLAY? (gioco di ruolo in cui uno dei partecipanti assume il ruolo del cavallo o pony e l’altro del padrone)”.
Qui ammetto che mi sono documentata perché ho pensato che per sbaglio avessero inserito una domanda del questionario Hasbro per bambini “Quale Little Pony senti di essere?”. A quanto pare c’è gente che si eccita a) travestendosi da cavallo e trainando il padrone su un calessino b) travestendosi da cavallo e facendosi montare e frustare dal padrone c) travestendosi da cavallo con bordature e piume speciali ed esibendo la propria capacità nell’eseguire figure e acrobazie. Per rendere più credibile il travestimento da cavallo esistono in commercio code di svariate lunghezze e colori incollate a una sorta di cuneo che a sua volta va infilato laddove la mia candida immaginazione non aveva immaginato. Di sicuro i nitriti saranno piuttosto spontanei.
A ogni modo ho risposto che No, non ho mai praticato il pony play pensando che questo fosse l’apice di tutte le perversioni più sceme in circolazione, ma peccavo di ottimismo. Quinta domanda: “Hai mai praticato il figging? (ovvero, hai mai inserito o ti sei fatta inserire nelle parti intime dello zenzero fresco e sbucciato con lo scopo di provocare una sensazione di forte bruciore?)”. Non so voi, ma da oggi non darò mai più un biscotto natalizio allo zenzero a mio figlio se prima la pasticcera non mi compila il test sul bondage. Sesta domanda: “Hai mai utilizzato oggetti non convenzionali a scopo erotico introducendo in orifizi barattoli, collane di perle, utensili, oggetti domestici, accessori…?”. Ho risposto di no, ma in effetti questa potrebbe essere la risposta definitiva al grande quesito universale “Che fine fanno i calzini scomparsi?”. Settima domanda: “Hai mai praticato il Gerbilling? (introduzione in orifizi di animali vivi di piccole dimensioni, ad esempio roditori, piccoli pesciolini, anfibi di modeste dimensioni?).
Questa ammetto di averla letta più volte perché pensavo di aver capito male. Poi mi sono documentata e pare che secondo una leggenda metropolitana, anni fa, Richard Gere sia stato operato d’urgenza perché a quanto pare, potendo scegliere tra l’accoppiarsi con Cindy Crawford (allora sua moglie) e un roditore aveva scelto il roditore (che poi dopo un esame ai raggi x gli era stato asportato).
Insomma, il test sul bondage in realtà non è un test ma una sorta di Gioco dell’oca. L’ultima domanda ti riporta indietro alla prima risposta. Sì, in fondo il bondage attira anche me: c’è un sacco di gente a cui vorrei mettere la camicia di forza.