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 2016  giugno 16 Giovedì calendario

George Osborne dice che la Brexit causerebbe un buco da 30 miliardi di sterline • Mosca protesta per i tifosi russi arrestati in Francia • Secondo Manuel Valls ci vorrà una generazione per combattere il terrorismo • La moglie di Omar Mateen sapeva che il marito intendeva fare una strage al Pulse di Orlando • Berlusconi «può ancora fare politica» • Licenziamento veloce per i furbetti del cartellino • Il bambino ucciso a Orlando da un alligatore

 

Brexit Il cancelliere dello scacchiere George Osborne, braccio destro di David Cameron non solo nel governo ma anche nel referendum, ha presentato ai Comuni il piano che, sostiene, sarà costretto a attuare per far fronte al buco da 30 miliardi di sterline che creerebbe l’uscita dall’Unione Europea. Un incremento delle imposte del 2 o 3% a seconda del reddito, un aumento delle tasse di successione e tagli nella spesa pubblica: «Lasciare l’Ue – ha detto – significherebbe in termini molto semplici meno soldi». «È irresponsabile mandare un messaggio simile ai cittadini e ai mercati», ha accusato il conservatore Ian Duncan Smith, sino a poche settimane fa ministro per il lavoro e le pensioni. Osborne non si è lasciato intimorire. «L’unica cosa peggiore di una misura d’emergenza sarebbe non introdurne una», ha risposto. «L’impatto economico di un’uscita dall’Ue si farà sentire» (De Carolis, Cds).

Tifosi Proteste di Mosca per i tifosi russi arrestati in Francia. Ieri il ministro degli Esteri del Cremlino, Sergei Lavrov, ha convocato d’urgenza l’ambasciatore francese a Mosca. Con un ammonimento: «Continuare ad alimentare sentimenti anti russi potrebbe portare a un significativo aggravamento nelle relazioni con la Francia». La dinamica degli scontri di Marsiglia è stata chiara: prima della partita Russia-Inghilterra, migliaia di inglesi ubriachi hanno occupato un’intera riva del «Vieux-Port» di Marsiglia e provocato una serie di tafferugli con la polizia. Poi, sabato pomeriggio, qualche centinaio di hooligans russi che indossavano paradenti e guanti da arti marziali, hanno invaso una piazza lasciando a terra una ventina di feriti (uno con gravissime lesioni cerebrali) in un raid durato meno di tre minuti. Nonostante ciò, da giorni ambienti vicini al Cremlino parlano di provocazioni da parte degli inglesi. E ieri il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov, si è augurato che la Uefa sia equilibrata nel giudicare tutti i gruppi responsabili delle violenze: «Speriamo che ci sarà un trattamento equo nel corso delle indagini». Sette tifosi inglesi sono già stati condannati a pene minori, senza proteste da parte di Londra. Ieri, invece, il ministro Lavrov ha definito «assolutamente inaccettabile» la prima operazione di contrasto contro gli hooligans russi. Tre giorni dopo le violenze, la polizia francese ha fermato un bus con 43 tifosi russi in partenza verso Lille. Sei saranno espulsi, una decina sono stati lasciati andare, mentre altri sono ancora sotto osservazione. Su quel bus si trovava anche Alexander Shprygin, esponente di estrema destra, nazionalista, vicino agli ambienti del ministero dello Sport russo (Santucci, Cds).

Terrorismo 1 Il primo ministro Manuel Valls nel giorno dell’omaggio della République a Jean-Baptiste Salvaing e Jessica Schneider, la coppia di agenti uccisi lunedì sera dal terrorista dello Stato islamico Larossi Abballa, ha detto che «altri innocenti perderanno la vita, è una cosa molto difficile da dire ma ci vorrà una generazione per battere il terrorismo». Intervistato dalla radio pubblica France Inter , Valls ha ripetuto che «la Francia è in guerra» e fatto previsioni pessimistiche. «Dobbiamo continuare il nostro lavoro, dare tutti i mezzi alla polizia, alla gendarmeria e ai servizi di intelligence. Ma conosceremo nuovi attacchi, perché abbiamo di fronte una organizzazione terroristica che indietreggia in Siria e in Iraq e che si proietta nei nostri Paesi sotto forme differenti». Il premier sembra quindi aderire alla tesi secondo la quale i successi della coalizione internazionale contro lo Stato Islamico in Medio Oriente rischiano paradossalmente di aumentare i rischi di attentati in Occidente, perché con un’azione spettacolare gli jihadisti potrebbero tenere alto il morale dei seguaci e spostare in secondo piano le sconfitte e le ritirate in Siria, Iraq e Libia (Montefiori, Cds).

Terrorismo 2 Un nuovo allarme è arrivato ieri dal Belgio, dove la polizia ha redatto una nota trasmessa anche ai colleghi francesi secondo la quale lo Stato Islamico nei giorni scorsi avrebbe inviato — attraverso Grecia e Turchia — un gruppo di terroristi in Europa per compiere attentati in Belgio e in Francia. Gli uomini sarebbero già armati e le azioni «imminenti». Secondo i giornali Sud Presse e Dernière Heure , gli obiettivi belgi sarebbero un McDonald’s, il centro commerciale City 2 di Bruxelles e un commissariato. I bersagli francesi invece non sono noti. Le autorità belghe hanno però ridimensionato la gravità della minaccia mantenendo su «3» il livello di allerta, senza portarlo a «4» come in altre occasioni (ibidem).

Terrorismo 3 Gli inquirenti indagano su Noor Zahi Salman, 30 enne di origini palestinesi, coniugata con Omar Mateen, il killer del Pulse, che ha ucciso 49 persone e ferite altre 53 in nome dello Stato islamico. Sembra ormai certo Noor, sposata dal 2011 con Mateen da cui ha avuto una figlia di tre anni, conoscesse i «progetti pericolosi» del marito, e lo avesse accompagnato in alcuni sopralluoghi in potenziali obiettivi. Tra questi Disney Downtown, il centro Walt Disney vicino al centro di Orlando, altro «target» possibile del killer, e lo stesso Pulse, il locale della strage, dove Mateen era stato visto spesso in passato a conferma della sua omosessualità. Gli inquirenti vogliono capire se la consapevolezza di Salman abbia superato il confine della complicità, e in base a questo procedere con l’incriminazione, nonostante la donna sostenga di aver tentato di dissuadere il marito dai suoi intenti stragisti (Semprini, Sta).

Berlusconi Ieri Silvio Berlusconi si è svegliato poco prima delle sei del mattino. Il suo cuore, che durante l’operazione è stato fermato per un’ora, ora batte senza problemi: «La valvola aortica malata, che gli ha procurato l’episodio di scompenso cardiaco, è stata sostituita con una artificiale — spiega il cardiochirurgo Ottavio Alfieri —. Il cuore non è compromesso, anche perché il malfunzionamento valvolare è stato corretto in tempi brevi: la patologia era sotto controllo e il deterioramento della valvola è stato rapido. In questo modo non ci sono stati danni collaterali. Berlusconi oggi lascia la Terapia intensiva per trasferirsi cinque-sei giorni nella stanza suite al sesto piano dell’edificio Diamante. «Comincerà la riabilitazione motoria e respiratoria, al San Raffaele o magari ad Arco di Trento — dice Alberto Zangrillo, medico di fiducia del leader di Forza Italia —. Progressivamente riacquisterà le sue libertà e tornerà a camminare». Il percorso di cure sarà verosimilmente concluso verso i primi di luglio. «Il cuore è ancora buono — continua Alfieri —. Non mi sento di dire che non potrà più fare politica. Lo deciderà lui. Non credo che cambierà la sua vita» (Ravizza, Cds).

Badge 1 Via libera alle nuove regole per i cosiddetti furbetti del cartellino, i dipendenti pubblici colti in flagrante mentre passano il badge e poi non entrano in ufficio. Il dipendente pubblico sorpreso a imbrogliare sull’ingresso in ufficio verrà sospeso dal servizio e dallo stipendio entro 48 ore, anche se avrà diritto a un assegno alimentare. Poi partirà un procedimento disciplinare che, se l’accusa sarà confermata, potrà arrivare al licenziamento. Rispetto alle regole oggi in vigore, la differenza sta nella sospensione immediata e nei tempi del procedimento: il giudizio dovrà arrivare entro 30 giorni, contro i 120 previsti adesso per i casi più gravi. In caso di licenziamento, poi, la Corte dei conti potrà chiedere al dipendente anche i danni causati all’immagine della Pubblica amministrazione. Con una sanzione che dovrà essere pari ad almeno sei mesi di stipendio e commisurata «alla rilevanza del fatto per i mezzi di informazione». Più ne parlano tiggì e giornali, più paghi. «Per chi viene beccato è finita la pacchia, c’è un licenziamento cattivo ma giusto» dice il presidente del consiglio Matteo Renzi. La nuova procedura entrerà in vigore con la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale (Salvia, Cds).

Badge 2 Ieri l’ennesimo caso, nella Asl di Maddaloni, in provincia di Caserta: sedici dipendenti pubblici che con regolarità lasciavano l’ufficio subito dopo avere timbrato il badge per andare a sbrigare faccende personali (shopping, jogging, figli da portare a scuola). I carabinieri hanno disposto gli arresti domiciliari per nove di loro, e la sospensione dal lavoro per gli altri sette (Amato, Rep).

Alligatore Martedì sera un bambino di due anni è stato attaccato da un alligatore lungo almeno due metri sulla spiaggia del Gran Florida, uno dei tre lussuosi resort Disney, nei pressi del più famoso parco dei divertimenti del mondo, il Disney World. Trascinato in acqua, il bambino è scomparso nella labirintica Seven Seas Lagoon. E nel tardo pomeriggio di ieri, secondo la Cnn, il corpo del piccolo sarebbe stato ritrovato sul fondo della laguna. L’alligatore l’avrebbe dunque trascinato sul fondo senza però divorarlo. La famiglia, di cui non è stato rivelato il nome, era arrivata dal Nebraska il giorno prima. Dopo cena, papà, mamma e due bambini avevano lasciato la stanza da 597 dollari a notte in cerca di fresco sulla spiaggia, dove si proiettava un film. I bambini giocavano sul bagnasciuga quando l’alligatore è emerso all’improvviso azzannando il più piccolo. Entrambi i genitori si sono precipitati in acqua e l’uomo si è anche ferito. Ogni sforzo è stato vano. L’alligatore si è inabissato trascinando il piccino. Gli attacchi da parte di alligatori, spiega alla Cnn l’esperto di rettili Jeff Corwin «sono rari. Non si nutrono di esseri umani. Ma se chiudono la bocca è difficilissimo fargliela riaprire». Rari ma non impossibili: quella del bambino è la quarta tragedia in 10 anni, la prima in quest’area della Florida. Anche se secondo il tabloid inglese Mirror, una settimana fa un’intera famiglia inglese sarebbe scampata a un attacco simile in un resort vicino: e questo è bastato ad accendere le polemiche sulla sicurezza nei resort Disney. Sulla spiaggia solo un cartello col divieto di balneazione, ma nulla che segnalasse la presenza di alligatori né barriere (Lombardi, Rep).

(a cura di Roberta Mercuri)