la Repubblica, 12 giugno 2016
«Houellebecq è sorprendentemente in buona salute». Le sue radiografie sono in mostra
Michel Houellebecq gode di ottima salute. Se qualcuno avesse dubbi sulla fibra dell’autore di Sottomissione, adesso disponiamo di tutte le prove. Grazie a un check-up realizzato a regola d’arte. Letteralmente. Perché il bollettino medico è diventato una delle installazioni principali di Manifesta 11, la biennale europea del contemporaneo che ieri ha aperto a Zurigo, in quattro diverse sedi (fino al 18 settembre:
m11. manifesta. org) tra cui il Cabaret Voltaire, dove cento anni fa nacque il dadaismo. Le foto delle radiografie dello scrittore, del suo cranio, dello scheletro della mano destra, sono tra le “opere” principali della mostra. «Senza dubbio, vedere il proprio corpo in questo modo risulta raccapricciante. Ma è fatto così, anche se non lo pensiamo mai come un oggetto di studio della scienza medica», ha detto lo scrittore francese, visitando il museo Helmhaus, uno degli spazi espositivi dove campeggiano le fotografie. Il dottor Perschak, il medico svizzero, che “firma” la cartella clinica conferma: «Houellebecq è sorprendentemente in buona salute. Tutti sanno che non ha condotto una vita molto sana. Eppure lui sta così».
Per Manifesta 11, intitolata What People Do for Money: Some Joint Ventures, il curatore Christian Jankowski ha promosso una serie di collaborazioni ad hoc. Ogni artista ha potuto scegliere da un elenco di mille persone un residente di Zurigo con una professione specifica. Maurizio Cattelan ha ideato con l’atleta Edith Wolf-Hunkeler una performance che vede la sportiva paralimpica in sedia a rotelle attraversare il lago di Zurigo su una zattera speciale. L’americano Mike Bouchet con
The Zurich Load ha preferito concentrarsi sulle feci dei cittadini di Zurigo: 80 mila chilogrammi – a tanto ammonta la produzione quotidiana – debitamente trattati per un’installazione. Tanto per rimpiangere Piero Manzoni. L’appuntamento con Manifesta 12 è per il 2018, a Palermo.