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 2016  giugno 13 Lunedì calendario

28 milioni di sterline per un Modigliani. Sotheby’s ha scelto di giocare pesante

Mentre in Italia piovono le aste primaverili soprattutto di contemporanea (vedi calendario), sul fronte internazionale tutta l’attenzione di collezionisti e investitori è già rivolta alla City. Questa volta Sotheby’s ha scelto di giocare pesante. «Sono decenni che opere cubiste di questo calibro non passano all’asta», ha commentato Helena Newman (global co-head Sotheby’s) riferendosi a Femme assise, l’opera di Picasso del 1909 top lot della Evening sale in calendario il 21 giugno a Londra. In effetti si tratta di uno dei pochi ritratti di questa serie ancora in mani private. Molti altri sono in prestigiose collezioni di musei internazionali come la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, l’Hermitage Museum di San Pietroburgo e il Moma di New York.
VerticiDipinta solo due anni dopo Les Demoiselles d’Avignon, l’opera è presentata con stima «a richiesta», ma secondo il Financial Times potrebbe superare i 30 milioni di sterline. Per la cronaca, nel 1973, l’attuale proprietario l’aveva acquistata per 340 mila sterline. L’altro top in catalogo, sempre con stima «a richiesta», è un ritratto di Modigliani alla sua musa Jeanne Hébuterne, che si dice potrebbe realizzare oltre 28 milioni di sterline. Si trova in una collezione privata dal 1986. Un altro dipinto passato in asta nel 2013 da Christie’s a Londra, che ritraeva Jeanne con un cappello, aveva realizzato 26.921.250 sterline. Il prezzo più alto – sino ad ora – per un Modì dedicato alla donna amatissima. Solo con questi due capolavori Sotheby’s rischia di incassare 77 milioni di euro.
La sera seguente, il 22 giugno, sarà il turno di Christie’s che nell’asta serale propone 36 lotti con capolavori che raccontano la vita e le opere di grandi maestri del calibro di Monet, Kandinsky e Klee oltre ovviamente a Modigliani e Picasso. Conduce la vendita un Ritratto di Madame Hanka Zborowska, dipinto nel 1917 da Modì e offerto a 5-7 milioni di sterline. Un’opera fresca che arriva all’asta per la prima volta. La donna ritratta è la moglie del mercante Léopold Zborowski. Il dipinto è rimasto nella stessa collezione dal lontanissimo 1937.
Un altro capolavoro presente è L’Ancienne rue de la Chaussée, Argenteuil del 1872 di Claude Monet (tra 4,5 e 6,5 milioni di sterline). Niente ninfee, ma uno scorcio della città di Argenteuil, lo stesso che ha ispirato anche Alfred Sisley. La tela molto simile di Sisley si trova al Musée d’Orsay a Parigi. Il primo proprietario di questo Monet fu François Fayette, direttore della École Préparatoire des Arts et Métiers di Argenteuil, che ricevette il quadro dall’artista nel gennaio del 1877 come parziale pagamento per l’educazione di suo figlio Jean. Si segnala anche una collezione privata svizzera che racchiude sette lavori di Wassily Kandinsky e Paul Klee, Molti risalgono al periodo in cui lavoravano insieme al Bauhaus compresa la prima opera di Kandinsky acquisita da Solomon R. Guggenheim. Picasso è in catalogo con due nature morte che l’artista ha realizzato nello stesso giorno, il 29 dicembre 1946 (ognuna stima £2-3 milioni).
ScommessaSecondo Giovanna Bertazzoni (International head Christie’s) «la nostra grande scommessa questa stagione è vedere se la Bauhaus possa diventare globale e attirare un pubblico che vada al di là del consueto gruppo di collezionisti americani ed europei, per abbracciare l’Asia, il Medio Oriente e l’America Latina. Inoltre presentiamo un Modigliani a una stima invitante e lo splendido Monet del 1872, un’opera storica dell’Impressionismo, che potrebbe essere esposta al Musée d’Orsay o al Metropolitan. Dopo le aste di New York di maggio, che hanno visto un ricalibrarsi dei prezzi rispetto a un anno fa, ma comunque hanno confermato la resilienza del segmento d’arte moderna, le vendite di Londra, ben selezionate, e ben valutate, sono pensate per riconfermare questo voto di fiducia nel nostro periodo». Ora si attende la conferma della sala.