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 2016  giugno 09 Giovedì calendario

Rcs, la sfida Cairo-Bonomi parte ufficialmente

A poche ore dall’avvio della sfida sul futuro assetto proprietario il titolo Rcs Mediagroup torna a correre. Ieri le azioni del gruppo editoriale di via Rizzoli hanno raggiunto la soglia degli 0,77 euro (+2,4%), allontanandosi ancora una volta dei prezzi determinati dall’ops della Cairo Communication (0,527 euro) e dell’opa della cordata Andrea Bonomi, Diego Della Valle, Mediobanca, UnipolSai e Pirelli (0,7 euro).
È l’ennesima dimostrazione che il mercato si aspetta un rilancio nell’ambito di questa battaglia finanziaria. Senza contare il fatto che il consensus degli analisti indica un valore di 0,81 euro per il titolo Rcs (Mediobanca  Securities esprime il giudizio più alto: 0,96 euro). Quindi, in considerazione anche dell’accordo definitivo con le banche creditrici (Intesa Sanpaolo, Ubi, Unicredit, Bpm, Bnp Paribas e Mediobanca) sulla ristrutturazione del debito, si può dire che il valore della casa editrice guidata dall’amministratrice delegata Laura Cioli viene ritenuto più alto di quello stabilito dai due sfidanti.
In ogni caso oggi si entra nel vivo della contesa. In giornata si riunirà il cda di Rcs che dovrà valutare la fairness opionion dell’advisor, quella dell’esperto tecnico e anche il parere degli amministratori indipendenti, per poi esprimersi sui valori economici e strategici dell’offerta carta-contro-carta avanzata dal gruppo che fa riferimento a Urbano Cairo (advisor Banca Imi, Equita e lo studio Bonelli Erede), esprimendosi ovviamente anche sul valore di concambio proposto. Il parere sarà reso noto solo nella giornata di domani e difficilmente si scosterà da quello («offerta non congrua») espresso all’indomani dell’annuncio dell’offensiva targata-Cairo. E sempre nella giornata di domani dovrebbe arrivare il via libera della Consob all’opa della cordata Bonomi & C (advisor Mediobanca).
Dopodiché lunedì 13 scatterà formalmente la corsa della Cairo Communication, che fa leva sul progetto industriale e sulla natura stessa del gruppo offerente. L’editore piemontese avrà successo se raggiungerà il 50% più una delle azioni, ma nel prospetto si fa riferimento anche a un’altra ipotetica soglia di accettazione, il 35%. Successivamente si dovrà riunire il board di Rcs che per la fairness opinion sulla contro-opa di Bonomi, un’offerta cash che potrebbe scattare venerdì 17 o più probabilmente lunedì 20. Quindi la conclusione della vicenda che dovrebbe portare alla conquista di Rcs  (dunque del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport) è attesa per metà luglio.
In ogni caso c’è chi ritiene che i protagonisti dello scontro, che da anni sono presenti nel capitale di Rcs, possano prima o poi arrivare a una mediazione, tanto più in consuiderazione del fatto che a Cairo potrebbe fare gola anche la sola raccolta pubblicitaria del gruppo di via Rizzoli, tra i cui soci ora figura il fondo Usa Fortress con il 3,07%.