Corriere della Sera, 9 giugno 2016
Silvio Berlusconi si dovrà operare al cuore, forse
Si allungano i tempi di ricovero: e per Silvio Berlusconi spunta l’ipotesi di un intervento chirurgico al cuore. I comunicati stampa sono rassicuranti: «Il quadro clinico generale è buono – spiega il suo medico di fiducia Alberto Zangrillo —. Stanno procedendo positivamente gli accertamenti clinico-diagnostici programmati». Sulla stessa linea le dichiarazioni dei figli: «Sta bene», conferma la primogenita Marina in uscita dal San Raffaele dove il leader di Forza Italia, 79 anni, è ricoverato da martedì. Ma dopo gli esami eseguiti nella mattinata di ieri, per l’ex premier si configura sempre più probabile la necessità di un’operazione chirurgica. Il problema è il malfunzionamento di una valvola cardiaca, che impedisce al cuore di pompare il sangue al meglio. Un vizio valvolare che, secondo i medici, può essere stato la causa scatenante del grave episodio di scompenso cardiaco che Berlusconi ha avuto domenica sera di ritorno da Roma. Le dimissioni del leader di FI dal San Raffaele si allontanano, a meno di una volontà diversa di Berlusconi che potrebbe rifiutare l’idea di farsi operare. La linea ufficiale di FI resta tranquillizzante: «Non ha interventi in programma». «L’ipotesi di una operazione? Non commento – interviene ieri in serata Zangrillo —. Le indiscrezioni riportate sono deduzioni del giornale». Gli accertamenti medici, in ogni caso, sono ancora in corso. Ma è verosimile pensare che il leader di FI sarà fuori gioco almeno per i dieci giorni che mancano ai ballottaggi per i sindaci di Milano, Roma, Torino, Bologna e Napoli. Così si spiega anche la concitazione che si respira al San Raffaele, dove nessuno vuole parlare. Il viavai dei figli e dei familiari più stretti è costante.