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 2016  giugno 08 Mercoledì calendario

Pippo Inzaghi ricomincia da Venezia

Adesso sarà fin troppo facile dargli del «veneziano», ora che Pippo Inzaghi ha deciso di dire sì al progetto della squadra lagunare. Convinto dal ds Giorgi Perinetti e dai piani ambiziosi del patron Joe Tacopina – l’ex numero 1 del Bologna ha preso la guida della società dopo il secondo fallimento in dieci anni, quello seguito all’esperienza russa che nell’estate scorsa aveva rispedito in veneti tra i dilettanti – l’ex bomber potrà così finalmente fare la gavetta dopo il turbolento anno da esordiente con il Milan. A consigliarlo verso questa scelta saranno state probabilmente anche le gesta dei suoi ex compagni Massimo Oddo – a un passo dalla A con il Pescara – e Rino Gattuso che, dopo le avventure di Palermo e Creta, ha trovato la giusta dimensione per crescere a Pisa, dove sta per conquistare la promozione in B.
Dalla Lega Pro ripartirà anche Superpippo, con uno contratto biennale da 150 mila euro (un decimo del suo stipendio in rossonero) e uno staff dimezzato (solo quattro collaboratori). A lui toccherà concretizzare i sogni di Tacopina, che lo ha preferito a Sannino, Panucci, Stellini e al tecnico della promozione Favarin per compiere la scalata ai cadetti e, in breve tempo, verso il ritorno in Serie A: «Non me ne andrà da qui finché non ci saremo tornati», ha promesso l’avvocato Usa il giorno del suo insediamento. Per convincere il tecnico, il patron americano gli ha promesso un’importante campagna acquisti (si parla di 7-8 milioni di euro), modellata secondo i suoi desideri. Si parte oggi alle 12 con la presentazione, mentre il contratto scatterà dal 1° luglio alla scadenza del suo legame col Diavolo, che ha fatto gli auguri all’ex numero 9.
Per Pippo c’è la speranza di poter emulare i traguardi dei suoi illustri predecessori su questa panchina: da Zaccheroni e Ventura negli anni ’90 in B, alle stagioni d’oro a cavallo del nuovo millennio in Serie A con Novellino (e l’indimenticabile semestre veneziano di Recoba), Spalletti e Prandelli. A quei tempi i gol li faceva Pippo Maniero (54 reti in Laguna), oggi Matteo Serafini: 21 quelli del 38enne bomber ex Pro Patria nella stagione del ritorno tra i professionisti sulle 89 reti realizzate dagli arancioneroverdi in campionato: un record, quello della squadra più prolifica d’Italia. Da dove altro poteva ricominciare uno come Inzaghi?