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 2016  giugno 01 Mercoledì calendario

Quelle dieci ragazze che ricordano il ’46

È toccato a Annita De Giacomi, di anni 101, e Milena Rubino, di anni 97, inaugurare «Le ragazze del ‘46», cinque puntate dedicate ai 70 anni dalla conquista del diritto di voto da parte della donne, in onda nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Repubblica del 2 giugno (Rai3, da lunedì venerdì, ore 20.10). L’omaggio è costruito intorno ai racconti di 10 «ragazze» che il 10 marzo 1946 avevano tra 21 (la maggiore età di allora) e 31 anni.
Quella data è storica perché segna l’inizio del suffragio femminile in Italia. Prima del referendum del 2 giugno per scegliere se il nostro Paese devesse continuare con la monarchia o affrontare l’avventura della repubblica, le donne si accostarono per la prima volta al voto per le amministrative di qualche mese prima. A quei tempi l’affluenza al voto era pressoché generale.
Annita è romana (dice di sentirsi meno anni di quanti gliene assegna l’anagrafe), ha fatto l’operaia in un laboratorio tessile e poi la casalinga. Il 2 giugno del 1946 aveva 31 anni e ha votato per la monarchia: «Speravo per i miei figli, perché abbiamo tribolato tanto per la guerra». Milena è nata a Torino (ma è vissuta a Roma sin da bambina), ex impiegata. Si è sposata per procura, mentre suo il suo futuro marito combatteva in Albania. Il 2 giugno del 1946 aveva 27 anni e ha votato per la repubblica: «Le donne sono sempre state un po’ sottomesse, poi hanno alzato la testa e hanno cominciato a strillare». Il suo rimpianto più grande è di non aver potuto frequentare l’università perché i suoi non potevano permettersi di mantenerla agli studi. Il giorno più bello della sua vita? Al Louvre, davanti alla Gioconda.
«Le ragazze del ’46», un programma di Cristiana Mastropietro e Riccardo Mastropietro, regia di Alessandro Capitani, reca il sigillo del Servizio Pubblico fin dalla prima inquadratura: valore della testimonianza e deposito della memoria (in perfetto dress code Daria Bignardi).