1 giugno 2016
Gli italiani ricominciano a cercare lavoro • Sara Di Pietrantonio aveva paura dell’ex • Confermati 16 anni a Schettino • La sindaca Anne Hidalgo vuole creare un campo profughi dentro Parigi • In Italia un Comune su tre rischia di sparire • L’Inter ceduta al gruppo cinese Suning
Occupazione L’Istat dice che nel mercato del lavoro, rispetto alla situazione di marzo, ad aprile il forte calo degli inattivi (chi non lavora e non cerca un impiego) tra i 15 e i 64 anni (-113 mila pari a -0,8%) fa lievitare sia il numero dei disoccupati (+50 mila pari a +1,7%), sia il numero degli occupati (+51 mila pari a +0,2%). La disoccupazione tocca così l’11,7%. Analizzando i dati dell’Istat si conferma su base annua la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1% pari a +215 mila posti). La crescita è interamente attribuibile ai dipendenti a tempo indeterminato (+1,9%, pari a +279 mila occupati), mentre sono in calo sia i dipendenti con contratto a termine sia gli autonomi. Nello stesso periodo calano i disoccupati (-3% pari a -93 mila) e, soprattutto, gli inattivi (-2,1%, pari a -292 mila). Dati incoraggianti anche per i giovani: nella categoria tra i 15 e i 24 anni, precisa l’Istat, in un anno gli occupati sono 988 mila, in aumento di 11 mila unità rispetto a marzo e di 74 mila rispetto a aprile 2015. Quindi se a inizio d’anno il taglio degli incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato (da 8 mila a 3.250 euro l’anno per ogni nuovo assunto) aveva innescato una brusca frenata nel numero degli occupati, ora, secondo il governo, il Jobs act permette quella flessibilità che stimola sia le imprese e sia chi prima non provava neanche a cercare un lavoro (Di Frischia, Cds).
Sara 1 Sara Di Pietrantonio aveva paura di Vincenzo Paduano. Non lo aveva confessato alle amiche né alla mamma, ma Alessandro, il suo nuovo ragazzo, sapeva. E i due, insieme, avevano preso delle misure di sicurezza — purtroppo vane. Non solo la nuova coppia evitava di farsi vedere in giro nel quartiere frequentato anche dal 27enne. Ma i due avevano installato sui loro smartphone il programma che permetteva ad Alessandro di leggere in tempo reale i messaggi ricevuti da Sara. Da una parte il futuro assassino seguiva la ex «mappando» i suoi spostamenti con un programma spia dell’iPhone. Dall’altra Sara teneva sempre aggiornato Alessandro sulle pressioni telematiche che subiva. «Vincenzo spuntava dal nulla tutte le volte che uscivamo insieme», ha raccontato agli inquirenti della squadra mobile, Flaminia, l’amica uscita con Sara la sera del delitto prima che lei incontrasse Alessandro. È la conferma che l’assassino già da tempo spiava i movimenti della ex (Fiano e Frignani, Cds).
Sara 2 La mamma di Sara, 22 anni, bruciata viva dall’ex fidanzato alla periferia di Roma (vedi Fior da fiore di ieri), non si era resa conto di quanto pericoloso fosse quel ragazzo: «Quando stavano insieme è sempre stato molto geloso ma non abbiamo mai pensato a nulla di male. La chiamava ogni dieci minuti, ma non era violento. Stava sempre da noi, dormiva a casa nostra. Sabato sera quando sono tornata a casa, lui era lì con Sara. Saranno state le 20.45, li ho trovati tranquilli, parlavano. Poco dopo sono usciti, lei è andata con l’amica» (Sarzanini, Cds).
Schettino Francesco Schettino resta condannato a 16 anni di reclusione e 1 mese di arresto (quest’ultima è un’ammenda per l’omessa comunicazione alle autorità) per il naufragio della Costa Concordia in cui morirono 32 persone. Lo ha deciso ieri alle 20.30, sera, dopo 8 ore mezzo di Camera di consiglio (un’ora in più rispetto al primo grado) la prima sezione della corte d’appello di Firenze, presieduta da Grazia D’Onofrio, che ha aggiunto inoltre l’interdizione dei titoli professionali. E com’era già accaduto alla prima sentenza, l’11 febbraio 2015, anche ieri sera Schettino non era presente in aula al momento della lettura del verdetto. Era nella sua casa a Meta di Sorrento. E stavolta non lo ha potuto neppure apprendere in diretta dalla televisione perché i giudici si sono opposti alla presenza delle telecamere (in linea con il difensore Donato Laino). Schettino è stato dunque informato al telefono dal suo avvocato. «Sono innocente, io penso a quelle 32 vittime ogni giorno che passa. Speriamo che mi credano i giudici della Cassazione. Io comunque sono qua, non scappo». A dimostrazione della sua integrità, nel pomeriggio il comandante aveva comunicato all’avvocato Laino (che lo difende con il collega Saverio Senese) di volersi presentare ai carabinieri. Ma il legale lo ha dissuaso dal farlo, tanto più che l’arresto scatta solo quando la pena è definitiva per effetto della Suprema Corte. Schettino rimane per ora colpevole dei reati contestati già in primo grado: omicidio colposo plurimo, abbandono nave, abbandono di incapace e false comunicazioni alla capitaneria di porto (gra. lon., Sta).
Parigi La sindaca Anne Hidalgo ha annunciato la nascita, entro un mese e mezzo, di un grande campo «umanitario» nella zona Nord di Parigi. Oggi eritrei, afghani e sudanesi sono radunati soprattutto nei giardini d’Eole, uno spiazzo del XVIII arrondissement che accoglie ormai 1.000 persone, già evacuato in passato. Quasi un anno fa un centinaio di artisti — tra i quali Juliette Binoche e Jean-Louis Trintignant — avevano scritto una lettera aperta a Hidalgo in difesa dei migranti di Eole, protestando per un «trattamento indegno dei valori della nostra Repubblica». Hidalgo dà loro ragione, e ieri ha parlato di un accampamento «pieno di fango e di topi, una situazione inaccettabile». La sindaca di Parigi, socialista, critica apertamente lo Stato francese e quindi il governo dei compagni di partito: «L’Europa non è all’altezza della sua storia e il nostro Paese neppure. È il momento di passare alla velocità superiore». Visto che il governo fa poco o nulla, Parigi va avanti da sola e Hidalgo annuncia la fondazione di un campo con abitazioni modulabili — sorta di bungalow in legno — in una zona ancora da individuare intra muros, cioè non in periferia ma all’interno dei 20 arrondissement della città. Il modello è il campo della Grande-Synthe, poco lontano da Calais, dove tre mesi fa il sindaco Damien Carême ha aperto di sua iniziativa un primo campo umanitario. La speranza è che, come è successo alla Grande-Synthe due giorni fa, lo Stato finisca per prendere la gestione del campo (Montefiori, Cds).
Spopolamento Secondo un dossier di Legambiente in Italia il 30 per cento dei Comuni, 2430 in tutto, rischiano di sparire a causa dello spopolamento. L’85% dei Comuni (6875) ha meno di 10 mila abitanti. Di questi 5627 sono incasellati dalle statistiche sotto la voce «piccoli» perché non raggiungono i 5 mila residenti. Di più: ben 3532 (vale a dire il 43,8% del totale) restano sotto i 2 mila. Nei 2430 Comuni a rischio sopravvivenza vivono quasi 3 milioni e mezzo di italiani, il 5,8% della popolazione. Ma in 25 anni i Paesi sotto i 5 mila residenti hanno perso 675 mila abitanti. Un calo del 6,3%, mentre nello stesso periodo la popolazione italiana cresceva del +7% con oltre 4 milioni di cittadini in più rispetto al 1991. La differenza demografica netta è quindi del 13%. Significa che in un quarto di secolo una persona su sette se n’è andata dai piccoli Comuni. La densità è scesa a 36 persone per chilometro quadrato: 13 volte in meno rispetto agli insediamenti con oltre 5 mila abitanti. Gli over 65 sono aumentati dell’83% a fronte degli under 14. Dalla sostanziale parità si è passati a oltre due anziani per ogni giovanissimo (Martini, Sta).
Inter Nel weekend l’Inter diventerà di proprietà del gruppo Suning, guidato da Zhang Jindong presidente e fondatore del colosso di elettrodomestici e costruzioni che fattura più di 15 miliardi di euro. Suning e l’Inter hanno già una bozza d’accordo, sarà firmata nel fine settimana a Nanchino. Suning acquisirà il 70% del club pagandolo 525 milioni, all’attuale patron Erick Thohir resterà il 30% e l’indonesiano manterrà per il momento la carica di presidente. Dopo più di vent’anni, uscirà totalmente dal pianeta nerazzurro Massimo Moratti, cedendo per 157 milioni la sua quota del 29,5%: al netto dei debiti e di altre operazioni finanziarie incasserà 100 milioni liquidi. Suning sarà il primo gruppo cinese a entrare in serie A (De Carolis, Cds).