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 2016  maggio 30 Lunedì calendario

La Nazionale secondo Sconcerti

Lasciamo perdere il risultato e dimentichiamo il gioco. Pensiamo per un attimo al vero significato della partita, finire di scegliere l’elenco dei convocati. Se questo è vero, ha giocato soprattutto chi era ancora sotto esame. Un tempo per la squadra titolare e un tempo per i dubbi. Quindi Immobile più dentro di Insigne, El Shaarawy più titolare di Bernardeschi. E Insigne probabilmente fuori perché estraneo agli schemi di Conte e infatti utilizzato da trequartista, ruolo non suo. Inutile tentare di decifrare altro. Montolivo e Motta erano indisponibili, De Rossi ha giocato bene, se in condizione a me pare ancora il più produttivo tra i registi eventuali. C’è piuttosto un piccolo fantasma che gira nell’aria, mi sembra Sturaro: non ha qualità eccezionale ma servirebbe capire quanto conta la qualità per il c.t. E come stia davvero Immobile. Mi sembrano questi gli ultimi dubbi. Bernardeschi ha giocato poco ma è come se fosse da sempre in questa squadra. Eder è in crisi nervosa, ma è tardi per cambiarlo. Sono onestamente curioso di vedere le scelte, capendo che si corre comunque la parte in salita di un falsopiano. È chiara in compenso la visione della squadra: dovrà correre molto e restare chiusa, cercare di essere rapida almeno nelle idee. Sarà una squadra da imprese eroiche perché non abbastanza alta per quelle tecniche. Ci aspetta un piccolo martirio in un torneo che può essere vinto anche senza vincere una partita. E questa è una cosa che sappiamo fare.