L’Illustrazione Italiana, 23 gennaio 1916
In morte del capitano Pietro Bernotti
Fra i veramente degni del nome di eroi in questa nostra gran guerra rimarrà ricordato il capitano di fanteria Pietro Bernotti, di Casale Monferrato, caduto sul campo della gloria il 22 ottobre scorso a Sella di San Martino. Alla sua memoria fu decretata la medaglia d’oro al valore militare – e questa altissima onorificenza fu consegnata solennemente il 2 gennaio alla sua famiglia in Casale, nella Caserma del reggimento Genio. In nome del Re, e del ministro per la guerra, parlò il tenente generale Massone, comandante territoriale del II corpo d’armata, e sindaco di Genova. Egli, consegnando la medaglia al dott. Melchiorre Bernotti, fratello del caduto, ricordò che il motu proprio sovrano era accompagnato da questa motivazione: «Comandato a tenere ad ogni costo la posizione di San Martino, la cui perdita avrebbe compromesso le successive operazioni, votatosi alla morte per adempiere al suo dovere, disse ai suoi soldati: «Ragazzi, abbiamo l’ordine di non retrocedere; non importa se gli altri se ne vanno, noi restiamo qui anche se dovessimo morire tutti»; ed impugnato un fucile contro i nemici che ormai lo stringevano da presso cadeva colpito da una pallottola in fronte».