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 2016  maggio 25 Mercoledì calendario

Disgelo sulle pensioni tra governo e sindacati: «saliranno le minime» • La Francia paralizzata dalle proteste contro il jobs act • Vienna manda altri agenti per i controlli al Brennero • Il Cairo smentisce la pista della bomba sul volo Egyptair • Ventisei anni all’ultrà che uccise Ciro Esposito • Il parco Disney di Shanghai aprirà i battenti il 16 giugno • Martina Levato e Alexander Boettcher «sono inadeguati a crescere il loro figlio»

 

Pensioni Renzi apre ai sindacati sulle pensioni. «Le pensioni minime sono oggettivamente troppo basse, stiamo valutando gli interventi», ha detto il premier: chi non ha totalizzato i contributi sufficienti prende, infatti, all’incirca 500 euro al mese e tra le ipotesi allo studio resta anche l’estensione del bonus di 80 euro ma con un criterio a fasce di reddito. L’incontro governo-sindacati, a distanza di un anno dall’ultimo vertice, conferma la sensazione che il tema previdenziale sia oggetto di forte attenzione all’interno dell’esecutivo. Il ministro del Lavoro ha espresso l’obiettivo di condizionare il risultato finale a «soluzioni condivise» e il sindacati hanno parlato di «giornata positiva» dopo il grande freddo del Jobs act. «Nessuno deve temere per le propria pensione», ha ribadito il premier che ha aggiunto che non ci sono «ipotesi di lavoro sulle pensioni di reversibilità» e ha invitato ad evitare il « panico». Trova ulteriore conferma anche l’anticipo pensionistico, il cosiddetto Ape: Renzi l’ha definito una «scommessa» da attuare nella prossima «Stabilità» (Petrini, Rep).

Francia In Francia la mobilitazione contro la riforma del lavoro assume una portata senza precedenti. Ieri mattina gli agenti anti-sommossa sono intervenuti per togliere il blocco alla raffineria e al deposito petrolifero di Fos-sur-Mer, poco lontano da Marsiglia, scontrandosi con oltre 200 militanti del sindacato CGT che hanno dato fuoco alle gomme e lanciato sassi contro i poliziotti. Tutto il ciclo dell’approvvigionamento di benzina è bloccato. A cominciare dai tre porti in sciopero di Le Havre, Saint Nazaire e Marsiglia, dove arrivano le navi con il greggio. Il petrolio passa poi alle 8 raffinerie del Paese, nelle quali la CGT ha dichiarato il blocco: erano solo 6 fino a questa mattina, l’azione di forza di Valls ha convinto le ultime due a unirsi alla lotta. Le proteste poi coinvolgono i depositi di carburante che alimentano le 12 mila stazioni di servizio distribuite in tutta la Francia. In questi depositi ci sono riserve industriali e strategiche per quattro mesi di consumo, solo lo Stato può decidere di attingere e potrebbe farlo se i blocchi continueranno. Infine, ultima tappa, le autocisterne che portano la benzina nei distributori: ferme pure quelle dallo scorso weekend. La CGT minaccia di fermare anche le centrali nucleari. Il premier Manuel Valls assicura: «Non torneremo indietro».

Austria Vienna manda altri agenti per i controlli al Brennero. Gran parte dei 59 austriaci di rinforzo si concentreranno al valico del Brennero. Un primo gruppo si occuperà dei passaggi principali, dove continuano i sopralluoghi in previsione di una recinzione o comunque di una barriera: stazione, autostrada e statale che attraversa il paese e che, dopo un centro commerciale, porta in territorio austriaco. Il secondo gruppo di poliziotti e soldati presidierà «fronti» che gli investigatori italiani seguono con particolare interesse, dopo aver appreso in strada «voci» secondo le quali i trafficanti e i passeur, proprio per evitare i blocchi, starebbero virando su canali alternativi. Ovvero i vecchi sentieri di montagna, che con il cessare del maltempo (anche in recenti giorni di maggio al Brennero ha nevicato) diventeranno ampiamente praticabili; e le piste ciclabili (Galli, Cds).

Egyptair 1 Ieri mattina una fonte medica forense, citata dall’agenzia americana Ap, aveva confermato in modo netto che un’esplosione aveva causato il disastro. Il medico, che ha voluto restare anonimo, aveva descritto le parti dei corpi finora recuperate: «Sono tutte piccole. Non ce n’è neanche una intera, neppure un braccio o una testa. C’è stata un’esplosione». Poi aveva aggiunto ancora più significativamente che una parte di un braccio presentava segni di bruciature e quindi apparteneva a un passeggero che sedeva «vicino al punto dello scoppio». Altre fonti, vicine alla commissione d’inchiesta, parlavano di un rapporto stilato su «23 sacchetti con piccoli pezzi di carne e tessuti», «più piccoli di una mano», il che confermava la tesi dell’esplosione. Le indiscrezioni si accordavano in pieno alle convinzioni degli esperti di anti-terrorismo e sicurezza aerea. Ma poche ore dopo un portavoce del ministero della Giustizia ha escluso che siano state trovate tracce di esplosivo nei tessuti umani. Infine il capo del team di medici legali, Isham Hisham Abdel Hamid, ha smentito l’esplosione a bordo: «Sono supposizioni». Altre fonti dell’équipe hanno aggiunto: «Tutto quello che sappiamo è che l’aereo è scomparso all’improvviso senza lanciare l’allarme» e solo «analizzando le scatole nere o una grande quantità di rottami» si potrà cominciare a chiarire il mistero. Contro la tesi della bomba c’è anche la mancanza di rivendicazione (Gio. Sta., Sta).

Egyptair 2 Le scatole nere sono in fondo al mare e continueranno ad emettere un segnale di localizzazione almeno per un altro mese. Il problema è la profondità: potrebbero trovarsi fino a 4000 mila metri sotto la superficie e il ricognitore francese Jacoubet, incaricato di recuperarle, ha a bordo un robot sottomarino che può raggiungere solo i 3200 metri (ibidem).

Ultrà Per la morte del tifoso napoletano Ciro Esposito, il romanista Daniele De Santis è riconosciuto colpevole di omicidio volontario e condannato in primo grado a 26 anni di carcere. Come detto dai pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio nella loro requisitoria, i fatti del 3 maggio 2014 sono «un unicum nella violenza da stadio». «Gastone», ex capo della curva sud romanista ed estremista di destra, evita il carcere a vita grazie alle attenuanti generiche ritenute dai giudici equivalenti alle aggravanti. Un passaggio che, in attesa delle motivazioni, apre margini al ricorso in appello dell’avvocato Tommaso Politi: «Se ci sono le attenuanti, c’è la legittima difesa e questo deve portare all’assoluzione». Ciro, che secondo testimoni colpì «Gastone» con un pugno o uno schiaffo, è stato indagato per gli stessi reati nei suoi 53 giorni di agonia. Il processo si è giocato su tempi e modi di questo scontro. Se cioè De Santis, come sostenuto dalla procura, sparò mentre era ancora in piedi e con la volontà di colpire, o se — come detto anche dall’ex ultrà romanista in aula — «alla cieca, disperatamente» mentre era a terra ferito, con un piede maciullato, strappando la pistola di mano a uno di quelli che lo colpivano, anche se non ha saputo indicare chi (Fiano, Cds).

Acido Martina Levato e Alexander Boettcher, i due ex amanti già condannati in primo e secondo grado per una catena di aggressioni con l’acido a fine 2014, «sono inadeguati a crescere il loro figlio». Lo dice la relazione delle due perite incaricate dal Tribunale per i minorenni, la neuropsichiatra infantile Cecilia Ragaini e la psichiatra psicoanalista Simona Taccani, che ieri hanno inviato le loro conclusioni ai consulenti di parte, Gustavo Pietropolli Charmet per i Levato e Francesco Somajni con Massimo Camiolo per la parte Boettcher. Per quattro mesi, da dicembre ad aprile, le perite hanno incontrato in colloquio i genitori detenuti (una sola volta insieme), i nonni materni e la nonna paterna, osservandoli anche con il bambino. E hanno concluso che nessuno di loro è «adeguato» a seguire la crescita del minore ponendosi come sua figura di riferimento affettivo, comportamentale e normativo. Per il suo bene, il piccolo dovrebbe essere invece allontanato in via definitiva dall’intera cerchia familiare, sostengono le esperte. Quello di ieri è comunque un passaggio interlocutorio: fino al 7 giugno i consulenti di parte avranno tempo per replicare e le perite depositeranno al Tribunale per i minorenni la relazione finale (eventualmente integrata) solo il 14 giugno. A quel punto potrebbe aprirsi una nuova fase di ascolto. Magari con udienze. E in ogni caso contro ogni sentenza di primo grado gli avvocati potrebbero fare ricorso (Andreis e Santucci, Cds).

Disney Il 16 giugno aprirà i battenti il parco Disney di Shangay. È costato 5,5 miliardi di dollari, occupa 400 ettari, darà lavoro a 10 mila persone, promette di attirare 30 milioni di visitatori all’anno e di generare un giro d’affari che sfiora i 4 miliardi di dollari annui. I biglietti delle prime due settimane sono esauriti, quelli fino a settembre quasi. I prezzi: 67 euro il biglietto del fine settimana, 50 per gli altri giorni. Se si aggiunge il prezzo del treno Maglev, il ristorante, uno spettacolo e il minimo indispensabile di shopping, il costo a coppia supera lo stipendio mensile (Visetti, Rep).

(a cura di Roberta Mercuri)