16 settembre 2015
Tags : Aggressioni con l’acido
Faccia a faccia, in tribunale, tra Stefano Savi e Alexander Boettcher
• Faccia a faccia, in tribunale, tra Stefano Savi, 25 anni, e Alexander Boettcher. È la prima volta che mostra in pubblico il suo volto sfigurato dall’acido, con l’occhio, il naso, l’orecchio che hanno perso una forma e ancora non l’hanno riacquistata. Neanche dopo dieci mesi di dolorosissime cure e quindici interventi chirurgici. Indossa una felpa nera e quando entra in aula, con coraggio e a testa alta, si toglie il cappellino da baseball. Lui è già seduto in aula, quando arriva Alexander Boettcher. Il broker di origine tedesca, già condannato a 14 anni in primo grado (insieme all’amante Martina Levato) per lo sfregio a Pietro Barbini, ora è imputato per altre aggressioni, inclusa quella a Savi. Lo guarda per un attimo, prima di entrare nella gabbia degli imputati, ma è una frazione di secondo. Quando Stefano dopo un po’ se ne va, sfilandogli davanti, è il momento in cui i due si trovano più vicini, divisi solo dalle sbarre. Boettcher resta in piedi, fissa in volto il ragazzo che secondo l’accusa è la sua vittima, lo segue con espressione impassibile, un sorriso sprezzante, di sfida [Elisabetta Andreis e Gianni Santucci, Corriere della Sera 17/9/2015].