17 agosto 2015
Tags : Aggressioni con l’acido
È il Comune di Milano il tutore provvisorio di Achille
• I giudici del Tribunale per i minorenni hanno nominato come «tutore provvisorio» di Achille il Comune di Milano. E hanno stabilito che la madre, Martina Levato, potrà vedere il figlio in «una visita giornaliera di durata contenuta», ma non potrà allattarlo. Di fatto, i giudici del Tribunale per i minorenni hanno provato a raggiungere un complicatissimo equilibrio per cristallizzare le prime settimane di vita di Achille Levato, il bambino della «coppia dell’acido» (nato il 15 agosto). Passeranno giorni, o più probabilmente settimane, prima di una decisione definitiva. Il procedimento di adottabilità è aperto e verrà definito soltanto al termine di un’istruttoria. Il pubblico ministero Annamaria Fiorillo aveva invece chiesto che il bambino fosse dichiarato adottabile già da subito, in base alle pesantissime carte giudiziarie (sentenze e ordinanze d’arresto) che gravano sui due genitori. I giudici hanno così preso tempo prima di dover affrontare il nodo centrale: per raggiungere l’obiettivo di tutelare il bambino, è giusto affidarlo a una famiglia estranea, tagliando qualsiasi legame con i genitori (tesi sostenuta dal pm Fiorillo)? O è più corretto trovare una soluzione intermedia, che tenga il piccolo comunque in contatto con la famiglia d’origine (magari attraverso l’affidamento ai nonni)? Ieri sera Martina ha potuto vedere per la prima volta suo figlio, in ospedale. E potrà continuare a farlo. Il pm aveva chiesto che, nel caso in cui la decisione sull’adottabilità venisse «rimandata» (come è avvenuto), non ci fossero contatti tra madre e figlio. Per ora, invece, quando Martina vedrà il bambino dovrà sempre essere presente qualcuno, medici o infermieri, dell’ospedale. [Gianni Santucci, Corriere della Sera 19/8/2015].
• Martina era già incinta quando scagliò l’acido contro Barbini.