ItaliaOggi, 24 maggio 2016
In Germania non basta più la colf, serve il factotum che, oltre a pulire, paga le bollette, porta il cane a spasso e la macchina a fare la revisione
Ho vissuto un periodo da single ad Amburgo, e trovai una Haushilfe, un aiuto casalingo, questa la definizione corretta per la signora che veniva a sbrigare le faccende. Allora, prima di internet, i giornalisti viaggiavano di continuo, non ci vedevamo quasi mai. Io non controllavo, lei non ne approfittava.
Se svolgeva i suoi compiti in meno ore di quelle che le pagavo, meglio per lei. E sapeva fare tutto, oltre i compiti che le sarebbero toccati. Le affidai perfino la mia auto perché andasse al Tüv, la verifica da effettuare ogni due anni. Pagava le bollette e acquistava quel che le serviva. Non cucinava perché non lo chiedevo, i miei orari erano troppo irregolari. Mi lasciava i conti sulla scrivania, io saldavo quel che le dovevo. Sulla fiducia. Eravamo, io e lei, due pionieri, senza saperlo.
Questa è la formula che oggi ha successo a Berlino e, presumo, nel resto della Germania. Professione factotum. Le coppie in cui entrambi lavorano, e i single in carriera che non hanno tempo per la casa, cercano e trovano chi sia in grado di svolgere senza controllo, e spesso senza indicazioni, ogni incombenza: pulire, portare la macchina all’autolavaggio, il cane a spasso o dal veterinario, curare l’acquario con costosi pesci tropicali, badare alle orchidee nella serra, cucinare rispettando le diete desiderate, avere qualche nozione di medicina per preparare la cena all’anziano di famiglia e ricordargli di prendere le medicine, pur senza essere una o un badante.
Ci sono agenzie specializzate nel fornire queste perle che ovviamente ricevono un compenso adeguato, più di 8,50 euro all’ora che sarebbe la paga minima. Non solo donne, anche uomini. Come la Mary Poppins creata da Frau Gabriele Harendt: amministra 200 persone che badano a oltre 500 famiglie. «I miei ragazzi e ragazze», si vanta, «non sanno solo pulire i pavimenti o preparare una zuppa di patate. Sono professionisti dell’organizzazione, e svolgono ogni attività per cui non si ha tempo».
Non si può pretendere di avere sempre qualcuno disponibile quando serve. Occorre flessibilità da una parte e dall’altra, precisa Frau Gabriele, e patti chiari. A volte il lavoro è duro, in altre occasioni servono fantasia e creatività. «Qualche cliente anziano», racconta, «desidera un giovane o una ragazza che gli prepari il caffè al mattino ma poi resti a chiacchierare. Vuole compagnia. Ma non è facile saper ascoltare, e bisogna avere interessi culturali per sostenere una conversazione con il professore in pensione».
Sempre più spesso fanno i casalinghi tuttofare studenti e studentesse che arrotondano le entrate con un lavoro da svolgere senza perdere le lezioni all’Università. Qualcuno dà anche ripetizioni private ai rampolli, che spesso accompagnano a scuola. I tedeschi, come si sa, sono rigorosi e perfezionisti, quindi non si affidano e non si fidano dell’improvvisazione individuale. Ritornano gli studi di economia domestica, quelli che facevano le mie compagne alle medie decenni fa. Nella scuola tedesca funziona il sistema duale, chi fa studi classici, per esempio,dovrebbe imparare anche qualcosa di pratico: se non diventerà professore di filosofia, potrà guadagnare di più come meccanico.
Il corso di economia domestica dura tre anni. Le mie compagne imparavano a cucire, le ragazze tedesche studiano anche scienza della nutrizione, per senioren e neonati. Gli universitari sono pagati per le esercitazioni pratiche, anche se non con le tariffe dei professionisti. Nel primo anno, tra i 600 e i 625 euro al mese, nel secondo da 655 a 720. Dopo si arriva a una paga lorda tra i 1.500 e i 2 mila euro. Un diploma finale apre diverse carriere, non solo come maggiordomo o factotum casalingo: si può diventare dietologo in un grande albergo o in un ospedale.