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 2016  maggio 24 Martedì calendario

Intanto Conte ha mandato a casa i primi quattro

C’è la lista e ci sono i dubbi. Conte, dopo la prima scrematura, ha chiamato 30 azzurri che da oggi suderanno a Coverciano. Bocciati Acerbi, De Silvestri (amaro il suo ventottesimo compleanno), Soriano e Pavoletti. Zappacosta è una sorpresissima, il resto dei convocati sta nella logica delle cose. L’Italia è un piccolo rebus. Il tormento sono gli infortunati: Thiago Motta e Montolivo, eredi naturali di Marchisio e Verratti, si presenteranno all’appuntamento con un polpaccio dolorante e saranno subito visitati dal professor Castellacci. Per adesso sono nel gruppo, ma per entrambi la strada verso la Francia è in salita. Conte vuole gente pronta a lavorare sin da subito sul campo e i due, invece, necessitano di qualche giorno di riposo. La decisione non è facile. Thiago ha un problema al soleo che gli ha impedito di giocare la finale di coppa di Francia. Per Montolivo si sperava che il dolore spuntato contro la Juve fosse soltanto un indolenzimento e invece la risonanza a cui si è sottoposto ieri mattina ha evidenziato «un problemino». Sia l’italo brasiliano sia il capitano del Milan sono a rischio, come conferma l’alta affluenza di centrocampisti nella lista: Jorginho, Benassi e Sturaro, oltre a Parolo e De Rossi che hanno il posto assicurato sull’aereo per Montpellier.
Conte ha una settimana di tempo e la partita contro la Scozia a Malta, domenica, per sciogliere gli enigmi. Sono 18 i giocatori sicuri di volare all’Europeo. Ballano 5 posti e sono in 12 a contenderseli. In difesa solo uno tra Ogbonna, le cui quotazioni sono in rialzo, Rugani e Astori sarà premiato. Tra gli esterni rischia il taglio Zappacosta. Il granata, che ha scalzato De Silvestri ed è già contento così, potrebbe diventare una riserva. Cinque gli attaccanti nel gruppo ed è probabile un’ulteriore sforbiciata: Immobile e Insigne per una maglia. Più il granata, fedelissimo del c.t., che il napoletano, penalizzato dal 3-5-2. Conte sta provando a inserire Insigne nel nuovo-vecchio assetto, ma sarà decisivo il lavoro a Coverciano. A centrocampo la situazione è complicata e legata alle condizioni di Thiago Motta e Montolivo: se tutti e due riusciranno a recuperare, ci sarà un solo posto tra Jorginho, Bonaventura, Sturaro e Benassi con quest’ultimo candidato al ruolo di riserva. Altrimenti i posti diventerebbero due. Marchetti, invece, ha vinto il ballottaggio con Mirante per il ruolo di terzo portiere. Il quarto sarà il giovane Meret, talentino dell’Udinese e della Under 19.
Da oggi si lavorerà sul campo, sudore e fatica, con la benedizione di Tavecchio, in ritiro per lo «sponsor day». Il presidente però è concentrato sull’Italia di domani: oggi è in programma il contatto con Ventura. L’incontro, atteso e annunciato alla presenza del futuro direttore tecnico Lippi, potrebbe anche trasformarsi in una semplice telefonata. Tavecchio vuole far calare la pressione intorno al nome del nuovo allenatore. Così i tempi si potrebbero dilatare, ma Ventura resta più di un candidato, l’uomo scelto per cercare la qualificazione al Mondiale 2018 in Russia. Anche se nei corridoi della Federazione c’è ancora chi spinge Montella.