ItaliaOggi, 21 maggio 2016
I maschi di aragosta americana, una questione serissima di rapporti economici internazionali
La Norvegia non è entrata in Europa perché, per due volte, i suoi cittadini, con un referendum popolare, hanno votato No, la consideravano una minaccia alla sovranità del paese. Gran parte degli incassi provenienti dall’estrazione del petrolio anziché andare a spesa corrente è stata allocata in un Fondo Sovrano, il secondo al mondo per importo. Con la Svizzera sono uno dei pochi paesi non ricattabili dagli Stati Uniti.
Così ha messo al bando i maschi di aragosta americana (homerus americanus) con taglia su quelli nascosti nei fiordi, rilanciando il sospetto che non si tratti di fughe da vasche di allevamento, ma che siano stati liberati di proposito. Che nel mare del Nord ci siano sommergibili americani che anziché controllare i russi facciano lobbying acquatica?
Anche la Svezia vorrebbe farlo, gli Usa si oppongono, lei non può, è bloccata dalle regole europee. Avvalendosi di un cavillo ha però messo taglie sui maschi americani di aragosta nelle sue acque territoriali. Irritazione della Casa Bianca.
Il problema è banale: le femmine nostrane di aragosta sono attratte dalle gigantesche chele dei maschi americani, autentici Rocco Siffredi del mare, vogliono solo loro, se le lasciamo libere queste puttanelle europee si accoppiano, si ibridano, allora addio specie autoctona. In Piemonte è già successo con gli scoiattoli, ii superdotato «grigio americano» ha estinto l’imbarazzante «rosso italico». Persino gli svedesi hanno deciso: no ai maschi americani super dotati, è una «specie invasiva».
Il Wall Street Journal ha spiegato il perché questa lotta all’ultima chela fra Usa e Europa: il business. Importiamo 250 milioni /anno di aragoste vive, al solito i più idioti siamo noi italiani, seguiti da Spagna, Francia, Uk (non i tedeschi, sì wurstel, no aragoste). Con Obama non riusciamo più a dialogare, lui ci chiama «scrocconi», noi non accettiamo che lui voglia gestirci «guidando dal sedile dietro». Tutto diventa motivo di scontro, le dimensioni delle chele americane piuttosto che la scarsa virilità dei nostri maschi.
Tanto caleremo le braghe, firmeremo il Ttip, ma saremo inflessibili: sì alle aragoste americane, solo maschi, ma ci devono arrivare già bollite, però maionese europea.