la Repubblica, 20 maggio 2016
Il nome Equitalia e l’inclinazione enigmistica della fiscalità italiana
Riscossione S.p.A. nacque nel 2005. Nel 2007 prese il nome di Equitalia S.p.A., creativamente assai più avanzato di battesimi posteriori, come quelli dei decreti Salva-Italia e Sblocca-Italia.
A ennesima dimostrazione di una certa inclinazione enigmistica della fiscalità italiana, il nome «Equitalia» risponde allo schema della «sciarada incatenata»: equità + Italia. Il rischio di qualche equivoco con l’equitazione non sconsigliò il conio e fu colta in pieno l’opportunità, rara, di mostrare il legame fra un valore sperabilmente condiviso e l’antico nome della nostra stessa Nazione. Equità e Italia si ritrovarono così saldati, all’insegna dell’esazione delle imposte.
Ma bastassero i nomi, a questo benedetto mondo! La reputazione di un brand non dipende tanto da quanto argutamente è calibrato, ma dai comportamenti di chi lo fa agire nel mondo. La prova non buona che Equitalia ha dato di sé invece di connettere l’Italia al valore dell’equità ha rischiato di corrodere la reputazione dell’equità stessa.
La triste, direi iniqua, vicenda onomastica consiglierebbe, per il futuro, di lasciare riposare i valori. Se poi l’equità fosse nella cosa, anziché nel nome, ce ne accorgeremo da soli.