la Repubblica - Roma, 17 maggio 2016
Valentino Zeichen avrà il fondo Bacchelli
A metà aprile, proprio pochi giorni dopo l’esclusione del suo ultimo romanzo La Sumera dal premio Strega, era stato colpito da un ictus. La figlia Marta e amici del poeta e scrittore Valentino Zeichen si erano mobilitati affinché il consiglio dei ministri gli riconoscesse il fondo Bacchelli, un vitalizio pensato a favore di cittadini illustri che versino in stato di necessità. E ieri quel vitalizio gli è stato finalmente riconosciuto in «segno di gratitudine e di responsabilità da parte delle istituzioni per la qualità e l’intensa attività letteraria di un artista che ha dato e ancora può dare molto alla cultura italiana», come ha sottolineato il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
Zeichen, che si è sempre detto contrario a qualsiasi aiuto da parte dello Stato, è nato a Fiume nel 1938 ma è romano d’adozione, ed è considerato uno dei maggiori poeti italiani viventi. Tra i promotori dell’appello Luigi Manconi, Barbara Palombelli, Sandro Veronesi, Elido Fazi, Ermanno Olmi, Edoardo Nesi, Edoardo Albinati e Piera degli Esposti.