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 2016  maggio 15 Domenica calendario

Decine di donne molestate, insultate o umiliate: un’inchiesta del New York Times inguaia Trump

Che “The Donald” fosse un “macho” intemerato non è una novità e non solo per le belle mogli, i flirt lontani e vicini, le voci fatte arrivare ad arte. Lui stesso ha sfruttato in modo provocatorio la nomea durante le primarie, tra il match in più round contro Megyn Kelly (la anchorwoman di Fox News), il sessismo buono per la pancia del maschio bianco e gli attacchi a tutto campo ad Hillary. Da ieri Donald Trump sull’argomento farà meglio a non scherzare troppo, perché l’inchiesta del New York Times sui suoi rapporti con le donne rischia di diventare una tagliola definitiva sulle aspirazioni presidenziali del candidato- miliardario. E martedì andrà in onda sulla Fox una lunga intervista fatta proprio da Megyn Kelly.
Decine di colloqui, oltre cinquanta in sei settimane. Il più importante quotidiano d’America (che fin dall’inizio delle primarie, in modo poco rituale, si è schierato a tutto campo a fianco di Hillary) non ha badato a spese. Ha cercato e incontrato decine di donne (e qualche uomo) che negli ultimi quattro decenni – dai primi successi fino ad oggi – hanno avuto a che fare con lui, hanno subìto (o cercato) i suoi corteggiamenti, fino ai casi più gravi di molestie vere e proprie. Un rapporto complicato sempre sul filo del “politicamente scorretto”, fino a quella che il Nyt definisce «una cascata di insulti a vanvera, scagliati a distanza di sicurezza da un profilo Twitter, da uno show radiofonico e da un podio in campagna elettorale».«Le loro testimonianze svelano avance sgradite, commenti infiniti sulle forme femminili, attrazione verso le donne ambiziose, comportamenti inquietanti sul posto di lavoro. Le relazioni si sono svolte negli uffici della Trump Tower, nelle sue case, nei cantieri e nei backstage di concorsi di bellezza. Fugaci e poco importanti per lui, questi incontri hanno lasciato impressioni durevoli sulle donne che li hanno sperimentati». Ed ecco la sfilata delle testimoni. Che inizia con Rowanne Brewer Lane, una modella di 26 anni che nel 1990 era a un party in piscina offerto da Trump in Florida: «Mi prese improvvisamente la mano, iniziò a mostrarmi la villa. Mi portò in una stanza, aprì i cassetti e mi chiese di mettermi il costume da bagno. Lo misi. Lui disse: Wow».Quando Trump divenne l’organizzatore di Miss Universo circondarsi di belle ragazze fu automatico. Diverse miss hanno raccontato come il miliardario volesse “valutare personalmente” le partecipanti. «Ci veniva chiesto di metterci in costume e metterci tutte in fila per lui sul palco, e lui arrivava con il suo entourage per passarci in rassegna, quasi fosse un generale», il racconto di Carrie Prejean, Miss California 2009: «Era molto umiliante, spesso le ragazze finivano dietro le quinte in lacrime». Per Temple Taggart (Miss Utah 1997) il tycoon andava anche oltre: «Mi ha baciato sulle labbra e io ho pensato, che schifo».Alle donne che non gli piacevano Trump ha riservato pubbliche prese in giro. Barbara Res, una delle sue top executive, ricorda le continue battute sul suo “sovrappeso”. Ancora peggio è andata ad Alicia Machado (Miss Universo 1996) che racconta come poco dopo la vittoria del titolo ingrassò. Fu portata in una palestra dove c’era Trump (con giornalisti e telecamere al seguito) che volle che annunciassi l’inizio di una dieta: «Stavo per piangere, ho detto “non lo voglio fare” e lui ha risposto “non mi importa”. Da allora mi sono ammalata di anoressia e bulimia, negli ultimi 20 anni sono andata da diversi psicologi per combatterla».Non tutte le protagoniste dell’inchiesta si sono sentite trattate male. C’è chi ricorda l’esempio della Res (messa a capo del Trump Plaza Casino) per sottolineare come in un mondo prettamente maschile The Donald non facesse alcuna discriminazione tra uomini e donne. C’è chi come Louise Sunshine (ex manager della Trump Organization) che non esita a definirlo “il mio mentore”. Ci sono le mogli. Da Ivana (che in passato ha raccontato di essersi sentita “violentata” dal marito) a Melania, che divenne famosa per una copertina su Gq in cui posava seminuda.Dall’inchiesta del New York Times esce un quadro contraddittorio dei rapporti con le donne di un uomo ricco, potente e famoso. Il problema è che vuole entrare alla Casa Bianca da presidente.