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 2016  maggio 13 Venerdì calendario

Il primo playoff di Rino Gattuso, tornato in trincea

Dieci anni fa aveva accanto Gigi Buffon e Andrea Pirlo, abbracciati mentre insieme ascoltavano e cantavano l’inno nazionale prima della finale di Coppa del Mondo 2006 poi vinta contro la Francia a Berlino. Domenica Rino Gattuso nella sua nuova veste di allenatore del Pisa per la prima volta sarà da solo ad affrontare una partita da dentro o fuori, il quarto di finale secco dei playoff che valgono la semifinale per la Serie B. Una sensazione inedita e allo stesso tempo familiare per lui, l’uomo delle finali che in campo ha sempre affrontato con lo spirito da guerriero.
Da giocatore ne ha disputate 14 e vinte 10, 2 con le Nazionali (anche l’Europeo Under 21 1996) e le altre tutte con la maglia del Milan (la prima contro la Juventus nel 2003 in Champions League, l’ultima contro l’Inter nel 2011 nella Supercoppa italiana). Adesso in palio non ci sono trofei internazionali ma per Ringhio l’Arena Garibaldi sarà come l’International Stadium di Yokohama, dove nel 2007 conquistò la Coppa del Mondo per Club. E l’avversario di turno, la Maceratese, gli provocherà le stesse emozioni di quando affrontava il Liverpool o il Boca Juniors, l’identica ossessione di avere in testa da giorni solo la gara: «La mattina quando mi sveglio non penso alla mia famiglia, ma a come tirar fuori il massimo dai miei giocatori. Se loro, i magazzinieri, lo staff medico e tutte le persone che ci circondano ci metteranno qualcosa in più – dice Gattuso – potremmo scrivere un pezzo di storia del Pisa». Invertendo una tradizione di un solo playoff vinto su 5 disputati.
I tifosi hanno recepito il messaggio. Due ore prima della partita saranno un migliaio ad accogliere il pullman nell’ultimo tratto di strada che conduce allo stadio. Già venduti 9.000 biglietti, oggi la società sta valutando se chiedere l’aumento dell’attuale capienza di 9.900 spettatori. A parte Polverini, che si è rotto il crociato del ginocchio destro (fuori 6 mesi, la società gli ha già fatto firmare il rinnovo) nel Pisa sono tutti a disposizione e Gattuso valuterà fino all’ultimo sia il modulo che l’undici di partenza, come dimostrano le 31 formazioni diverse in 34 giornate. L’allenatore punta soprattutto sull’effetto Arena Garibaldi, dove in questa stagione ha vinto 13 volte andando sempre in gol. Una delle poche squadre che è riuscita a fermare il Pisa in casa è la Maceratese, che ha strappato l’1-1 (e 0-0 al ritorno): «Aver evitato una corazzata del girone C è positivo. Ma domenica non sarà una partita facile, quella di Bucchi è una formazione organizzata. Abbiamo il vantaggio che la conosciamo e non dovremo faticare a studiarla». E il tempo risparmiato Ringhio lo dedicherà a spiegare ai suoi quanto nelle partite senza appello uno sguardo alla curva o un abbraccio a un compagno può valere di più di qualsiasi mossa.
Intanto oggi a Roma la Corte d’appello federale discute il ricorso della Procura Figc contro la sentenza di primo grado che ha visto punire il Pisa solo con un’ammenda per il presunto illecito amministrativo relativo alla fideiussione integrativa presentata a ottobre. Una eventuale e clamorosa vorrebbe dire rifare la griglia playoff, a meno che non venga fatta scontare la prossima stagione.