La Gazzetta dello Sport, 12 maggio 2016
Ranieri passa alla cassa: rinnovo da 19 milioni in quattro anni
Se Claudio Ranieri avesse potuto scrivere un finale per una sceneggiatura così magica, lo avrebbe scritto proprio così. Con la vittoria del titolo alla terzultima giornata, la festa in casa alla penultima, a Leicester, e la passerella a Stamford Bridge. Nello stadio che gli ha consegnato aritmeticamente il titolo, lo stadio che per quattro anni (2000-2004) è stato il suo e con la gente che ancora lo stima, tanto da incitare il Chelsea a vincere per dare il titolo al Leicester («Let’s do it for Ranieri», lo striscione tenuto in mano da un tifoso durante Chelsea-Tottenham).
La stagione di Ranieri in Inghilterra finirà ufficialmente a Londra, nella città in cui ha casa e dove si rifugia appena ha un giorno libero, ma il Leicester sarà poi impegnato in un breve tour in Thailandia, dove sarà celebrato ancora, a casa del presidente Vichai Srivaddhanaprabha. Un cognome impronunciabile: chiunque farebbe fatica a firmare al posto suo, ecco perché potrebbero essere proprio quelli asiatici i giorni in cui si deciderà qualcosa su cui si sta lavorando da diverso tempo. Il rinnovo di Ranieri. Che per come sono andate le cose sarà accompagnato anche da un sostanzioso aumento di stipendio, rispetto al milione e 900mila euro (lordi) messo nero su bianco alla firma nell’estate scorsa.
Accordo quadriennale a cifre che la stampa inglese accosta a quelle di un top player: in sterline, quindici milioni totali lordi, bonus compresi. Al cambio, 18 milioni 983mila euro, più del doppio dello stipendio di quest’anno senza premi. Mica male, sommando anche i bonus (circa 130mila euro a posizione di classifica), che dopo la vittoria della Premier stanno piovendo sulla testa di Ranieri, arrivato quest’anno a percepire quasi cinque milioni. Perché i thailandesi non fanno melina: «Ora vogliamo ricompensarlo per quanto è riuscito a fare». E sarà presto fatto.