Corriere della Sera, 12 maggio 2016
Ancora un oro per Tania Cagnotto
Regina Tania. Naturalmente. Come sempre. Prima si prende l’oro – il suo settimo in otto edizioni degli Europei – nel trampolino da un metro: un colpo annunciato che diventa ancora più bello perché dietro di lei con la medaglia d’argento arriva Elena Bertocchi, 22enne talentuosa che un giorno potrebbe provare a imitarla.
Ma a Tania non basta. Appena finita questa gara, si prepara a farne un’altra: il sincro misto dal trampolino di tre metri con Maicol Verzotto, il compagno con cui nel 2015 aveva conquistato il bronzo ai Mondiali di Kazan. E stavolta conquistano l’argento dietro la coppia inglese Redi-Daley. È la 19ª medaglia europea in carriera per la più grande tuffatrice italiana di tutti i tempi: numeri di una leggenda che potrà crescere ancora ai Giochi di Rio, dove Tania, 31 anni domenica, cercherà l’unica grande medaglia che le manca prima di sposarsi a settembre e, forse, ritirarsi. «Giornata indimenticabile – ha detto alla fine suo papà, il grande Giorgio —. Lei è una professionista, ha una grande etica del lavoro e si merita tutto questo».
Le medaglie in questa bella giornata di Londra sono arrivate anche dal solito nuoto sincronizzato. Prima è arrivato il bronzo nel duo libero per Linda Cerruti e Costanza Ferro dietro Russia e Ucraina, poi l’argento nel duo misto libero di Giorgio Minisini e Mariangela Perrupato dietro i russi e davanti agli spagnoli. Per il 20enne romano è una conferma dopo i due bronzi ai Mondiali di Kazan 2015. Erano stati giorni della sua esplosione ma anche delle ironie. Giorgio, atleta vero e ragazzo intelligente, ha sorvolato con classe e anche ieri ha ripetuto: «Chi critica non sa». Talento sicuro, li convincerà nel tempo a colpi di medaglie.