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 2016  maggio 12 Giovedì calendario

Una coppia uccisa selvaggiamente in casa a Cagliari. Si cerca il figlio adottivo

«Igor ieri sera era qui, sembrava tranquillo». Al bar l’hanno visto martedì sera: sorrideva e scherzava come al solito, dicono i compaesani. Ora non si sa più dove sia finito. Proprio lui, sospetta la polizia, potrebbe sapere cosa è successo ai genitori. Giuseppe Diana e Luciana Corgiolu, 68 e 62 anni, sono stati uccisi selvaggiamente. Ammazzati con un coltello e poi riempiti di bastonate. Un movente ancora non si trova: lui era un ex chef, lei faceva l’ostetrica. Gente benvoluta da tutti, amante dei viaggi e impegnata nel volontariato. Non avevano avuto figli e avevano adottato due bambini bielorussi: uno ora ha 24 anni, fa il militare e presta servizio a Roma, l’altro è più grande di 4 anni e fa il pizzaiolo. Abitava con i genitori dopo la fine di una relazione, ma da ieri mattina non si sa dove sia finito. È andato via, sospettano gli agenti della Squadra mobile, con l’auto del padre e anche con la sua pistola. 
Settimo San Pietro è un paese di seimila abitanti: tutti si conoscono e in tanti nei giorni scorsi avevano notato l’assenza di Giuseppe e Luciana. I vicini e gli amici li incontravano praticamente ogni giorno, ma da domenica nessuno li aveva più visti. Ieri mattina, dopo tante telefonate senza risposta, un cognato è andato a cercarli: le tapparelle delle finestre erano chiuse e nessuno apriva la porta. «Domenica – racconta – erano andati ad accompagnare il figlio Alessio in aeroporto. Da quel momento silenzio». 
All’interno della palazzina, gli agenti della Squadra mobile di Cagliari hanno scoperto l’orrore. Il corpo dell’ex chef era riverso in cantina, quello della moglie in camera da letto. Disordine e sangue ovunque. «Ci sono i segni di un litigio – spiega il capo della Squadra mobile di Cagliari, Alfredo Fabbrocini – I due pensionati sono stati uccisi con un’arma da taglio, poi l’autore del delitto si è accanito sui corpi, forse con un bastone o qualcosa del genere. I cadaveri sembra siano stati spostati».
Porte e finestre della casa erano ben chiuse e questo convince gli investigatori a escludere subito che Giuseppe e Luciana siano stati uccisi da un ladro o un rapinatore. E allora chi è stato? Alessio, il figlio più piccolo dei due pensionati, è tornato in Sardegna ieri pomeriggio ed è stato interrogato per ore. La domanda che tormentano gli investigatori sono tre: perché il fratello Igor è sparito? Possibile che avesse qualche rancore con i genitori? Erano frequenti i litigi in famiglia? I vicini di casa non sono tutti d’accordo: «Io so che ultimamente i rapporti non erano tanto buoni», dice un ragazzo che abita alla fine di via Copernico. Ma un’amica di Luciana è convinta che non sia così: «Ma no, era una davvero bella famiglia».