MilanoFinanza, 11 maggio 2016
Rcs, alla fine Cairo si accontenterà del 35 per cento
Meno della maggioranza assoluta ma una quota in grado di garantirgli il controllo di fatto su Rcs. Come anticipato questa mattina da MF-Milano Finanza, la Cairo Communication ha deciso di abbassare la soglia minima di adesione nell’ambito dell’ops lanciata sul capitale di Rcs dal precedente 50% al 35% più una azione.
Fino alla serata di ieri l’editore era orientato a far scendere il livello minimo al 30% ma nelle ultime ore ha arrotondato di un 5% la soglia. La novità è stata comunicata dalla società in una nota integrativa su richiesta della Consob in vista dell’assemblea straordinaria dei soci che si terrà il 12 maggio e che è chiamata a deliberare un aumento di capitale a servizio dell’offerta. «Cairo Communication», si legge nella nota, «si riserva di rinunciare alla condizione relativa al livello minimo di adesioni qualora il numero di azioni Rcs portate in adesione all’offerta consenta a Cairo Communication di conseguire una partecipazione idonea a esercitare il controllo di fatto di Rcs, che Cairo ha individuato in una percentuale del capitale di Via Solferino pari ad almeno il 35% più 1 azione Rcs».
La proposta carta contro carta lanciata dall’editore di La7 a inizio aprile valorizza ogni azione Rcs 0,527 euro (ieri il titolo ha chiuso a 0,587 euro con un calo del 2,17% e dunque al di sopra del livello di ops mentre Cairo ha ceduto il 2,10% a 4,48 euro).
Nelle more dell’offerta, Cairo chiede anche alle banche finanziatrici della Rizzoli una sorta di moratoria sul debito alla fine del 2017.
A questo proposito, sempre nella nota integrativa, si chiarisce che «alla data odierna, Cairo Communication non ha avviato alcuna trattativa con le banche finanziatrici di Rcs funzionale all’avveramento della condizione» che è stata posta per il successo dell’ops. «Allo stato attuale è intenzione di Cairo avviare tali trattative successivamente alla pubblicazione del documento di offerta».
In merito ai futuri programmi, Cairo ha individuato due direttrici strategiche alla base del progetto di rilancio del gruppo Rcs : il raggiungimento della massima efficienza e la realizzazione del pieno potenziale di crescita dei ricavi, attraverso l’arricchimento del contenuto editoriale dei prodotti esistenti e l’ampliamento dell’offerta in Italia e in Spagna, in un contesto di mercato con ricavi tradizionali dell’editoria decrescenti. L’offerta, ricorda sempre il documento, è finalizzata a creare un grande gruppo editoriale multimediale, dotato di una leadership stabile e indipendente, e a rafforzarne il profilo economico-finanziario accelerando il processo di ristrutturazione e rilancio.
Cairo Communication ritiene che gli obiettivi del piano industriale che sarà predisposto sulla base di tali direttrici possano portare «al rafforzamento del posizionamento competitivo del gruppo Rcs, al miglioramento della situazione finanziaria e alla progressiva riduzione del debito». Allo stato attuale, la società prevede che questi obiettivi possano essere raggiunti entro tre anni dall’avvio delle azioni di piano.
Sotto il profilo finanziario, Cairo intende razionalizzare i costi operativi del gruppo Rcs «attraverso la verifica puntuale degli stessi e riformulando la struttura di costo sulla base di costi industriali standard. Tale attività sarà orientata tra l’altro a ottimizzare la struttura dei costi esterni, anche valutando la re-internalizzazione di attività oggi esternalizzate; a migliorare la saturazione dei centri di stampa (anche in sinergia con altri operatori); a proseguire l’integrazione delle redazioni stampa-digitale; a rivedere i processi industriali e di approvvigionamento». Secondo l’offerente Secondo la società, il progetto industriale potrà beneficiare di sinergie operative, quali «la creazione di un modello di servizi condivisi tra il gruppo Rcs e Cairo per la riduzione dei costi di struttura; l’integrazione delle attività di distribuzione; la creazione di economie di scala per l’acquisto di beni e servizi; la possibile concentrazione della produzione dei periodici delle due società in centri di stampa comuni».
L’obiettivo è incrementare la quota di mercato di Rcs nei settori in cui opera, anche per contrastare il trend di mercato di riduzione dei ricavi tradizionali dell’editoria. Pewr questo Cairo valuterà l’opportunità di rafforzare le piattaforme tecnologiche del gruppo Rcs, Cairo Communication ritiene inoltre che i profili socio-economici dei lettori del Corriere della Sera e del pubblico di La7 abbiano un buon livello di sovrapposizione che consente di realizzare sinergie utili ad accrescere diffusione, ascolti e raccolta pubblicitaria, così come sinergie potranno nascere tra le concessionarie dei due gruppi.