ItaliaOggi, 7 maggio 2016
Al di là delle montagne, un film cinese che spiega il marasma della transizione accelerata verso il nulla
I cinesi hanno imparato a fare dei film modernissimi, senza per questo perdere l’anima. Lo dimostra anche Al di là delle montagne che è attualmente sugli schermi italiani. Un film di sentimenti e di risentimenti, nel quale la protagonista è la famiglia. Non quella oleografica e deamicisiana che era prevalente fino a poco tempo fa, ma quella dei giorni nostri, dilaniata fra i valori di un tempo e l’attrattiva incontrastabile dell’arricchimento facile e di massa. Anche in questo film però i rapporti fra le persone sono delineati con attenzione e persino candore. Ma, sullo sfondo, c’è il capitalismo divorante. Che impone ai neoricchi di mandare i loro pargoli all’estero a studiare in college famosi, con il risultato che i figli, educati in inglese, per poter poi parlare con i loro genitori debbono assoldare un interprete. Questo non è un film che impone nulla ma che descrive cosa succede fra tradizione e confusione, nel marasma della transizione accelerata verso il nulla (o il peggio?) che la mondializzazione sta proponendo anche in Cina. Da vedere.