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 2016  maggio 09 Lunedì calendario

Sul doppio errore di Mbakogu

Questa è la storia di Jerry. Storia di calcio e dramma, scena da tragedia greca che l’ipnosi epica della diretta tv ci ha raccontato con due fotogrammi fatali: il volto disfatto di un uomo che non crede ai suoi piedi e le urla disperate di un’intera panchina che non crede ai propri occhi. Fallire due rigori nella stessa partita e spingere (quasi aritmenticamente) la tua squadra alla retrocessione. Il doppio errore consecutivo capitó persino a un campione come Evaristo Beccalossi (e un giovane Andrea Pirlo). Ma sbagliare due rigori e condannare la tua squadra alla B è successo solo a lui, un ragazzo fantastico come il nigeriano Jerry Mbakogu, «il nuovo Pogba». Ricordate Umberto Bossi imitato da Corrado Guzzanti? Dopo gli attacchi del vero Senatùr al Papa diceva: «Woityla è un Papa extracomunitario che ruba il lavoro ai Papi italiani!». Quel Bossi parlerebbe del rigorista nigeriano che ruba lavoro ai rigoristi italiani e fallisce, condannando la più padana delle squadre (il Carpi), contro un’odiatissima rappresentante del potere romano (la Lazio). Ma se invece di usare il metro etnico usi quello umanissimo del racconto, il doppio errore non è un foglio di via, ma una disastrosa congiuntura astrale. Mbakogu dopo l’errore ha segnato. E così io già penso alla prossima partita: ci sarà il riscatto? Il vero campione infatti non è chi non sbaglia mai. Ma chi realizza imprese tanto grandi da far dimenticare i suoi errori.