Corriere della Sera, 9 maggio 2016
Sette candidati come sindaci e 55 come consiglieri a Carapelle Calvisio, 82 abitanti
Sette candidati sindaci per sette liste e 55 candidati consiglieri in un Comune di 82 abitanti, di cui 67 aventi diritto al voto. Il paese è Carapelle Calvisio, in Abruzzo. Il sindaco uscente Domenico Di Cesare assicura che 3 delle 7 liste sono riconducibili «a persone che puntano a giocarsi la poltrona di sindaco, 4 invece sono tutte di poliziotti, carabinieri e poliziotti penitenziari». «È una vergogna – si è sfogato —, perché tra i candidati c’è chi è di Barletta e lavora a Milano e qua evidentemente starebbe più vicino. E intanto si fanno un mese di ferie, visto che per legge non possono fare campagna elettorale mentre sono in servizio». Il sindaco scriverà una lettera al Viminale. Di Cesare, salvo una breve parentesi da vent’anni alla guida del Comune, ha deciso all’ultimo momento di ripresentarsi – «È caduto nel vuoto il mio appello ai giovani a farsi avanti» —, anche alla luce dell’esperienza del vicino Castelvecchio Calvisio, commissariato da un anno dopo che al voto del 2015 l’unica lista in campo, anche quella di soli poliziotti, non aveva raggiunto il quorum.