5 maggio 2016
Il piano per la ridistribuzione dei migranti è un fallimento • Donald Trump è il candidato repubblicano • Per i nati tra il 1951 e il 1953 c’è la flessibilità per andare in pensione • L’eroe di Telejato estorceva denaro e favori • Non saranno più stampate banconote da 500 euro • Una scoperta sulla vita degli embrioni • Numeri sugli interventi chirurgici in Italia e negli Stati Uniti • La Libia dietro le stragi di Ustica e Bologna?
Migranti Finora è un fallimento il piano firmato sei mesi fa da Jean-Claude Juncker che prevedeva la redistribuzione tra i Paesi europei di 40mila richiedenti asilo giunti in Italia. I dati aggiornati al 27 aprile certificano la partenza di appena 564 di loro, cioè uno ogni 70. Gli stati che si erano impegnati a sostenere una politica comune hanno fatto marcia indietro, primi fra tutti Germania e Spagna, che complessivamente ne hanno accettati solo 38. Per la «ricollocazione» degli stranieri, la cifra stabilita a Bruxelles prevedeva che ogni mese potessero trovare ospitalità in Stati diversi dall’Italia 1.666 richiedenti asilo. Invece tra ottobre e aprile si è riusciti a far accettare 543 adulti e 21 bambini. La Finlandia ha preso 148 stranieri e la Francia 137, la Germania ne ha accolti solo 20, la Spagna 18, il Belgio 24. Cifre ridicole, anche tenendo conto che ci sono 75 richieste accettate ma ancora non operative. E soprattutto che 233 sono in attesa di risposta e 20 sono state respinte (Sarzanini, Cds).
Trump Donald Trump dopo il trionfo nelle primarie di martedì in Indiana ha convinto i suoi rivali Ted Cruz e John Kasich a ritirarsi. Quindi sarà lui il candidato alle presidenziali di novembre. Un’autorevole fonte interna al Grand Old Party spiega: «Allo stato attuale, i nostri sondaggi dicono che Trump non solo verrebbe battuto da Hillary Clinton per la Casa Bianca, ma ci farebbe anche perdere la maggioranza al Senato. Questo vorrebbe dire che i democratici prenderebbero il controllo della Corte Suprema, che è la vera grande posta in gioco a novembre» (Mastrolilli, Sta). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]
Pensioni I nati tra il 1951 e il 1953 potranno andare in pensione prima dei 66 anni e sette mesi previsti dalla legge. Sono coloro che sono stati bloccati, e più penalizzati dalla riforma Fornero, che nel 2011 innalzò l’accesso alla pensione. Per chi oggi ha tra 63 anni e 65 anni, nel 2017 arriverà l’Ape (che sta per Anticipo PEnsione). Si potrà lasciare prima il lavoro, ma con una penalizzazione sull’assegno proporzionale agli anni dell’anticipo. Non sarà una misura strutturale bensì temporanea, valida cioè solo un dato periodo di anni (Mania, Rep).
Telejato Pino Maniaci, proprietario, direttore e conduttore di Telejato, una piccola emittente di Partinico (Palermo). Era diventato un eroe della lotta alla criminalità organizzata, simbolo della legalità e delle battaglie antimafia. Aveva contribuito a far scattare le indagini sulla gestione dei beni confiscati ai mafiosi. Oggi Maniaci è indagato per estorsione per aver chiesto mazzette a due sindaci e un assessore, minacciandoli altrimenti di rovinarli con i servizi della tv. Inoltre, quando nel 2014, denunciò la morte dei suoi cani come atto mafioso chiese la scorta. Invece sapeva bene che ad ammazzargli le bestie era stato il marito dell’amante (tra l’altro fatta assumere dal sindaco di Partinico dietro minaccia) (Cds).
Banconote La Banca centrale europea ha deciso che non stamperà più banconote da 500 euro (le più utilizzate per scopi criminali), ma quelle emesse finora resteranno valide. La scelta della Bce è stata combattuta da alcuni Paesi, come Germania o Lussemburgo, e sostenuta invece dall’Italia. La produzione sarà fermata da subito, mentre il blocco delle emissioni avverrà dalla fine del 2018 quando saranno introdotte le banconote programmate da 100 e 200 euro della nuova serie «Europa». Da sei anni in Gran Bretagna la banconota nazionale di taglio più alto è da 50 sterline, c’è il divieto della distribuzione dei biglietti da 500 euro: la motivazione di allora fu che nel 90% dei casi quelle che circolavano nel Paese erano in mano alla malavita. I dati sull’Italia, diffusi qualche mese fa da Bankitalia, dicono che dal 2010 le banche italiane hanno ricevuto in deposito 37 miliardi di euro in banconote da 500 euro in più rispetto a quelli che hanno emesso (Basso, Cds).
Embrioni Due ricerche distinte sono giunte alla stessa conclusione: fino a tredici giorni (ma forse anche oltre, solo che non è consentita la sperimentazione) gli ovuli fecondati e coltivati in vitro non hanno nessun dialogo con il corpo materno. Gli embrioni sono capaci di auto-organizzarsi, seguendo un piano di sviluppo ordinato anche in assenza di segnali esterni. All’inizio è un ovulo fecondato. Poi inizia a somigliare a una mora. Quindi diventa una sfera cava, che si impianta nell’utero una settimana dopo la fecondazione. È in questa fase, detta blastocisti, che le cellule si avviano ad assumere identità diverse. Gli studiosi hanno scoperto che almeno fino a questo punto gli embrioni non hanno bisogno di stimoli e segnali dal corpo materno. Questa scoperta potrebbe contribuire a migliorare le metodiche di riproduzione assistita, la comprensione delle cause degli aborti precoci e la coltivazione delle cellule staminali (Meldolesi, Cds).
Interventi/1 In Italia ogni anno su 8 milioni di interventi chirurgici avvengono 80 «errori di lato». Sono chiamati così quelli in cui il dottore opera l’arto o l’organo sbagliato (il sinisto a posto del destro, per esempio). Sei volte più frequente dell’errore di lato è quando il chirurgo dimentica i ferri nel corpo del paziente. Gli errori chirurgici rappresentano circa un terzo di quelli che avvengono negli ospedali. Secondo una ricerca danneggiano circa 150mila dei 4 milioni di persone sottoposte a intervento (Bocci, Rep).
Interventi/2 I chirurghi statunitensi tra il 1990 e il 2010 hanno operato 2.413 pazienti nella parte sbagliata del corpo, hanno dimenticato 4.857 oggetti (soprattutto spugnette) nelle pance dei malati e in 27 casi hanno infilato il bisturi nel corpo di un paziente che non aveva bisogno di quella operazione. Ma la maggioranza dei 251. 454 americani morti nel 2013 per gli sbagli dei medici è stata vittima di circostanze più banali: sviste, farmaci non idonei o in quantità eccessive, analisi di laboratorio approssimative, piaghe di decubito sottovalutate. Gli errori sanitari sono diventati la terza causa di mortalità negli Stati Uniti dopo le malattie cardiovascolari e il cancro. Nel complesso uccidono più persone dell’Aids, il cancro al seno, gli incidenti aerei e le overdose calcolati tutti insieme (Zampaglione, Rep).
Moro I consulenti della commissione d’inchiesta sul caso Moro hanno trovato documenti che sorreggono la cosiddetta pista araba per le stragi di Ustica e di Bologna. O meglio si dovrebbe parlare di una pista libico-araba, perché per molti anni c’è stato Gheddafi dietro alcune sigle del terrore: Abu Nidal, per dire, Carlos, o i terroristi dell’Armata rossa giapponese (Grignetti, Sta).
(a cura di Daria Egidi)