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 2016  maggio 01 Domenica calendario

«Papà sta ammazzando mamma, presto venite!». La telefonata disperata al 112 di un bimbo di sei anni che ha salvato sua madre

«Papà sta ammazzando mamma, presto venite!». La richiesta d’aiuto corre sul filo del 112. Partita da un appartamento di via Oderisi da Gubbio, quartiere Porta Portese, nel quadrante meridionale della Capitale. Dove si sta consumando l’ennesimo episodio di violenza tra le mura domestiche. Uno dei tanti, che non farebbe forse più di tanto notizia se non fosse che a lanciare l’allarme è un bambino di appena sei anni. Scosso e impaurito dall’ennesima lite familiare, degenerata in botte e strattoni, ha chiesto il soccorso dei Carabinieri.
Non era la prima volta che in casa i toni si alzavano. Ma quando ieri sera, l’ultimo litigio di una lunga serie andato in scena tra i genitori dinanzi ai suoi occhi è andata decisamente oltre, il piccolo si è fatto coraggio e ha lanciato l’allarme. Tutto è successo quando il padre dalle parole è passato ai fatti. E, afferrata la madre per il collo, ha iniziato a strattonarla. È stato allora che, temendo il peggio, il figlio ha trovato la forza e il coraggio di reagire. E, afferrato quasi d’istinto il cellulare, ha composto il 112 e chiesto aiuto ai militari dell’Arma. Poi, grazie all’intervento della madre, l’operatore della linea d’emergenza ha avuto l’indirizzo per raggiungere l’abitazione, dove, una volta giunti a destinazione, i carabinieri hanno arrestato l’uomo salvando la moglie e il figlio dal suo scatto d’ira. 
Protagonista dell’episodio un pizzaiolo 40enne di origini egiziane che vive e lavora da anni nella Capitale. Secondo quanto ricostruito dai militari, la lite tra i coniugi sarebbe scoppiata per banali motivi: il marito avrebbe accusato la donna, una 32enne anch’essa di origini egiziane ma nata a Roma, di aver prelevato al bancomat più soldi di quanto avesse concordato con lui. E in pochi minuti l’accesa discussione è degenerata in aggressione. L’uomo avrebbe afferrato la moglie per il collo tentando di strozzarla, colpendola anche con calci e pugni. Poi, una volta resosi conto che il figlio aveva nel frattempo allertato le forze dell’ordine, si sarebbe scagliato anche contro di lui strattonandolo con forza.
Al momento dell’arrivo dei carabinieri, nell’abitazione gli animi erano ancora accesi. Ma una volta spenta la tensione la donna si è fatta coraggio denunciando ai militari le violenze subite da oltre un anno da parte del marito. Violenze a lungo taciute per timore di possibili ritorsioni. Mamma e figlio sono stati condotti all’ospedale Fatebenefratelli dove sono stati curati per le contusioni. E, subito dopo, sono stati dimessi. 
È andata, invece, decisamente peggio al padre e marito per il quale è scattato l’arrestato. Ora dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.